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Rutelli: “Aprire una sala è un processo industriale non è come aprire un negozio di ferramenta. Si deve pensare ad riapertura in totale sicurezza”

Ormai è da lungo tempo che si sogna di ritornare a guardare film sul grande schermo, ma il presidente dell’associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali Francesco Rutelli  ai microfoni di “Ansa” ha cercato di fare il punto sulla situazione cinema.

Ecco quanto evidenziato dalla Redazione “Linkabile”. “Aprire una sala è un processo industriale non è come aprire un negozio di ferramenta. C’è un problema di programmazione, di bilancio, di informazione al pubblico e di agibilità delle sale”. E ancora: “Nessun facile ottimismo, sono prudente perché si deve pensare a riaperture in sicurezza”.

Rutelli, che oggi ha presentato a Roma ‘ReImagine’ un corto di dieci minuti (da oggi visibile su Chili) sul valore della ricerca scientifica, iniziativa dell’azienda farmaceutica Novartis e One More Pictures, ha aggiunto: “Non credo ci sia stata poca attenzione da parte dei Governi in una situazione così drammatica rispetto alla riapertura delle sale. Abbiamo avuto un incontro con il ministro la settimana scorsa, noi dell’Anica ma anche l’Anec e vedremo quale sarà la risposta. Una cosa è certa: la produzione industriale non si è mai fermata, c’è molta resilienza nell’ambiente cinema. Si va avanti sempre nel rispetto dei rigorosi protocolli”. 

 

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