Sport

Scommessa all’italiana, si torna di scena all’Artemio Franchi

Stasera Italia e Malta si sfideranno allo stadio Artemio Franchi di Firenze. L’incontro, valevole per le qualificazioni ad Euro 2016, potrebbe avvicinare ancor di più gli azzurri alla massima competizione europea, riservata alle migliori 24 nazionali del “Vecchio Continente”.

È un’Italia che ha voglia di riscossa quella che scenderà in campo nel prossimo match, gli azzurri, infatti, reduci da tre deludenti pareggi, non possono più sbagliare, soprattutto con una Nazionale, come quella maltese, che occupa uno degli ultimi posti nel Ranking europeo. Antonio Conte, C.T dell’Italia, deve ancora sciogliere gli ultimi dubbi sulla formazione che scenderà in campo nel prossimo match. Il modulo sarà sicuramente il 4-3-3, quello più consono a questa Nazionale, visto l’elevato numero di esterni offensivi convocati dall’ex allenatore della Juventus.

Molto importante, in questa sfida, sarà sicuramente il fattore campo. Infatti la Nazionale azzurra non ha mai avuto un buon rapporto con il pubblico di Firenze, che ha spesso voltato le spalle alla squadra. Significativo fu il comportamento assunto in occasione dell’amichevole del 20 gennaio 1993 contro il Messico, dove gli spettatori della curva Fiesole sfoggiarono un sombrero come copricapo, in onore della squadra avversaria e fischiarono per tutto l’incontro i giocatori italiani.

Il tortuoso rapporto con la città di Firenze ha costretto la Nazionale italiana ad un esilio lungo 13 anni dal capoluogo toscano, nella quale è tornata solamente il 1° Marzo 2006 in occasione di un amichevole con la Germania, poi finita 4-1 per gli azzurri. Un riconciliamento c’è stato sicuramente il 7 settembre del 2010, quando l’Italia tornò al Franchi dopo 18 anni, per disputare un incontro valevole per una competizione calcistica internazionale, rappacificamento reso possibile anche grazie alla presenza dell’allora C.T Cesare Prandelli, che era stato a lungo allenatore della squadra viola in quegli anni, molto amato e rispettato dalla tifoseria.

Sulla panchina questa volta però siederà Antonio Conte, ex allenatore della Juventus, la squadra meno amata dal tifo gigliato. La domanda dunque sorge spontanea, Il pubblico del Franchi avrà acquisito quella maturità calcistica, capace di mettere da parte antiche rivalità e vecchie ferite ancora aperte o la darà vinta al proprio orgoglio e volterà ancora una volta le spalle alla propria Nazione?

Probabilmente certi incontri di una certa importanza dovrebbero giocarsi in roccaforti del tifo più sicure, magari però, Firenze e i fiorentini faranno ricredere tutta L’Italia e come dodicesimo uomo in campo, il Franchi darà la spinta giusta per un altro importante passo verso la qualificazione all’europeo.

Potrebbe piacerti...