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Serie A, l’AIC contro la proposta della Lega sugli stipendi: “Vergognosa e irricevibile”

Sale la tensione tra Associazione Italiana Calciatori e Lega Serie A sulla questione del taglio degli stipendi. A poche ore dalla proposta dei club di decurtare del 33% i compensi in caso di mancata ripresa del campionato è arrivata la risposta dell’Assocalciatori ed è stata tutt’altro che conciliante: “È una proposta vergognosa e irricevibile – ha detto il vicepresidente Umberto Calcagno all’Ansa – È chiara l’indicazione che si vuol far pagare solo ai calciatori gli eventuali danni della crisi”. Poco dopo ha rincarato la dose anche il presidente Tommasi: “I giocatori stavano già trattando, questo comportamento mi pare una follia”.

Il braccio destro Damiano Tommasi ha dunque bocciato senza mezze misure la linea sposata dai club con voto unanime nell’Assemblea di Lega di lunedì mattina. L’AIC sembra ancora intenzionata a dare battaglia, tanto che Calcagno ha evidenziato come “l’unica parte rilevante del comunicato della Lega è l’inciso con cui si dice che le squadre dovranno negoziare le modifiche contrattuali con i singoli giocatori”. Il confronto si preannuncia ancora lungo.

Poco dopo è intervenuto anche il numero uno del sindacato: “Se le società di serie A si devono trovare in assemblea per dire che non pagheranno gli stipendi, quando in realtà a tu per tu con i giocatori i singoli club stanno cercando accordi di buon senso, è molto preoccupante – ha rincarato la dose Tommasi – Come ha detto Messi, non riesco a capire la logica imprenditoriale alla base di questo comportamento: mettere in cattiva luce i giocatori, principali protagonisti dello spettacolo, quando tutti o quasi stanno già discutendo con i club come uscire insieme da questa crisi…mi pare una follia”.

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