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SINDACATI, LE REPLICHE DI CAMUSSO E POLETTI A DI MAIO. LA LEADER DELLA CGIL:” LINGUAGGIO AUTORITARIO E INSOPPORTABILE”, IL MINISTRO DEL LAVORO: “I SINDACATI HANNO LA LORO AUTONOMIA E LA LORO RESPONSABILITA'”

Al Festival del Lavoro a Torino, Susanna Camusso, leader Cgil, replica alle dichiarazioni di Di Maio, affermando: “Linguaggio autoritario e insopportabile  non è il primo che lo dice (di riformare i sindacati, ndr). Ce n’è stato un altro che poi ha fatto il jobs act” aggiungendo : “Di Maio  dimostra tutta la sua ignoranza ma insieme l’arroganza di chi crede che il pensiero sia solo di chi governa e non riconosce la rappresentanza. Stiamo tornando all’analfabetismo della Costituzione perché la libertà di associazione è un grande principio costituzionale. Di Maio dice cose che non sa. Non sa come è fatto un sindacato, non sa che non è un’organizzazione statuale di cui decidi le modalità organizzative, è una libera associazione. Non sa che il sindacato cambia in continuazione, perché a differenza di altri soggetti, è radicato nei luoghi di lavoro ed è composto da decine di migliaia di militanti“. Camusso conclude affermando che “il segno è quello di ridurre la partecipazione alla democrazia”.

Dal canto suo, il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, commenta : “I sindacati  hanno la loro autonomia e la loro responsabilità, credo vada rispettata
perché sicuramente sanno, per la storia che hanno alle spalle, qual è la situazione che vivono. Quindi valutano ogni giorno, ne sono certo, il dato di adeguatezza che è presente. Una delle regole del funzionamento della democrazia è il rispetto delle sfere di competenze e responsabilità di ognuno tutte le organizzazioni sociali della rappresentanza devono sempre interrogarsi sulla loro efficacia, efficienza e piena corrispondenza rispetto alle aspettative che rappresentano” aggiungendo:   “Ma quello di interrogarsi al proprio interno sulla propria funzione ed efficienza  non è un tema dei sindacati. È un tema che riguarda tutte le organizzazioni sociali in un mondo come questo che sta cambiando rapidamente”. In conclusione Poletti afferma:  “specialmente laddove hai una funzione di rappresentanza e di relazione con i cittadini devi sempre chiederti su sei organizzato, su come svolgi la tua funzione, e se è adatta al momento”. Mentre, in contrapposizione alle dichiarazioni di Camusso e Poletti vi è  il presidente della Commissione di Vigilanza Rai Roberto Fico (M5S) si è detto d’accordo con Luigi Di Maio sulla necessità di riformare i sindacati, dichiarando: “I sindacati hanno avuto una storia importante in Italia ma a volte si è interrotta perché sono stati più vicini ai governi che ai lavoratori. Abbiamo visto segretari di Cgil, Cisl e Uil candidati con i partiti con i quali c’era molta contiguità’.   E’ in questo senso che vanno riformati. La cultura sindacale non deve essere fatta di blocchi di potere ma di tutele e diritti dei lavoratori”.

02/06/2013 Roma, trasmissione televisiva In 1/2 ora, nella foto Roberto Fico M5S

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