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Sport: Un confronto tra l’utilizzo delle macchine aerobiche e le attività all’aria aperta

Indoor o outdoor? Questo è il problema! Il dilemma amletico che riguarda la scelta tra un allenamento in palestra o all’aperto affligge molti utenti, ma soprattutto molti personal trainer. D’altro canto, l’industria del fitness continua a diversificare la proposta di macchine e strumenti che permettano di allenarsi con il maggior comfort, riducendo più possibile lo stress fisico indotto.

In merito all’evoluzione tecnologica delle macchine, puristi e minimalisti dell’heavy workout o hard training non risparmiano dure polemiche a riguardo, interpretando il progresso come fosse una facilitazione, una sorta di vantaggio-handicap. Ciò è condivisibile solo sotto certi punti di vista. È innegabile che l’approccio di molti utenti all’attività motoria sia più sociale che atletico, ma esistono reali circostanze nelle quali la ricerca e lo sviluppo rendono possibile l’impossibile.

Correre sul tapis roulant, nel chiuso della palestra, oppure all’aria aperta, al parco o su una strada, non è esattamente la stessa cosa.  Alcune differenze sono evidenti: nel primo caso si è indoor, in condizioni di temperatura e umidità controllate e si sfrutta la regolarità di una macchina; nel secondo caso si è esposti alle condizioni meteo e alle asperità del terreno, ma si gode del sole, del vento e, non ultimo, del paesaggio e della natura circostanti.  Dall’altro lato, il movimento che si compie correndo è del tutto simile, anche se non esattamente uguale.

Diciamo che l’importante è muoversi, a prescindere dalla tecnica che decidiamo di adottare: finché la stagione è favorevole, la corsa o la passeggiata dinamica all’aperto hanno il loro fascino. Con l’avanzare dell’autunno la corsa in palestra è più confortevole e anche più facile da gestire. Ciascuno dei due allenamenti ha punti di forza e criticità: avere consapevolezza di questo ci aiuterà a scegliere il più adatto agli obiettivi che proponiamo di ottenere, alle nostre esigenze e, non ultimo, alle nostre condizioni fisiche. Dal punto di vista strettamente tecnico, anche se in apparenza sempre di corsa si tratta, la tecnica non è esattamente la stessa. Quando corriamo sul tapis roulant viene a mancare la spinta in ava, e la fase di recupero della gamba è in qualche modo facilitato grazie all’elasticità del tappeto. Correnti, tipica invece della falcata su stradare su un attrezzo è dunque leggermente più facile e meno faticoso, e richiede un dispendio energetico un po’ inferiore.

La superficie del terreno su cui si corre all’aperto è molto più irregolare di quella del tappeto dell’attrezzo, con salite, discese, dislivelli del manto stradale e piccole buche, punti scivolosi e ostacoli improvvisi. La corsa richiede un maggiore impegno dei muscoli dorsali, addominali e laterali per mantenere l’equilibrio, per assorbire le asperità e per evitare eventuali impedimenti. L’impegno generale è più intenso, dunque, ed è anche maggiore il rischio di distorsioni e infortuni. Il tapis roulant, invece, offre la possibilità di correre su una superficie omogenea e a velocità costante, modulando l’andatura e la pendenza a scelta dell’atleta.

La corsa sul treadmill è regolare e questo permette di mantenere costante il battito cardiaco e il ritmo respiratorio, monitorati anche dai display elettronici della macchina. All’aperto, invece, soprattutto tra i principianti, è più facile che si verifichino picchi di sforzo non ottimali. Per questo è particolarmente importante, nella corsa open air, iniziare ad allenarsi con gradualità, meglio se con la guida di un istruttore. Il fatto di muoversi all’aperto aumenta il consumo di ossigeno: migliora quindi il lavoro muscolare e fa consumare più energia.  Se vogliamo bruciare calorie, quindi, allenarsi all’aperto è il massimo.

È inoltre interessante notare che, facendo correre uno stesso soggetto prima all’aria aperta su un terreno pianeggiante (pista di atletica, per esempio) per 5 km alla velocità di 5km/h o su un Treadmill alla stessa velocità per lo stessa distanza, si nota che la spesa energetica all’aria aperta è nettamente superiore rispetto alla corsa sul tappeto. Il consumo di Ossigeno è di gran lunga superiore e questo spiega la maggiore attivazione muscolare e sforzo fisico che un soggetto compie allenandosi all’aperto.

Da considerare, inoltre, che un maratoneta, specialmente un professionista, non si sognerebbe mai di fare il suo allenamento su un Treadmill, salvo casi particolari, proprio perché egli ha come obiettivo quello di riproporre il gesto atletico che è del tutto diverso da quello “automatizzato” del tappeto elettronico-meccanico. Infatti, nonostante le condizioni atmosferiche, quindi pioggia, neve, caldo, umido, oppure traffico, caos, ecc., il podista sceglie sempre e comunque di correre all’aria aperta o sulla pista di atletica.  Beh! se lo fa un atleta, questo dovrebbe farci riflettere…
Se fossi costretto a scegliere tra la corsa all’aria aperta e quella al chiuso su un nastro trasportatore,  opterei sicuramente per la corsa all’aria aperta con un cardiofrequenzimetro, lavorando in un determinato range aerobico.

MENTE E UMORE : Su questo, non c’è storia: l’allenamento open air batte quello indoor senza appello. Il fatto di muoversi in libertà, preferibilmente in mezzo al verde e al sole, lasciando che il paesaggio distolga la mente dal pensiero dello sforzo, rende più piacevole e meno noiosa la corsa. La quantità di endorfine, gli ormoni del buon umore, liberata outdoor è maggiore rispetto alla palestra: l’allenamento risulta così più piacevole e motivante.

I VANTAGGI DEL TAPIS ROULANT:  L’attrezzo diventa un alleato insostituibile in alcune situazioni, ad esempio quando il clima è troppo caldo o troppo freddo, o quando si ha poco tempo. Meglio il chiuso della palestra anche per chi vive in centro o in zone ad alta densità di traffico: l’aria in questi casi è così inquinata da rendere sconsigliabile l’attività fisica all’aperto. L’importante, quando si corre sul tapis roulant, è non aggrapparsi all’impugnatura dell’attrezzo per non compensare con le braccia il lavoro degli arti inferiori: sarebbe come correre su strada attaccati a una fune di traino, rendendo meno efficace il workout.

I VANTAGGI DELLA CORSA ALL’APERTO: Per gli atleti di professione l’allenamento sul treadmill non sostituisce quello open air: questo è già un dato di fatto significativo. Può essere utile, invece, indossare un fittrack, ovvero con braccialetto cardiofrequenzimetro, per misurare durante l’allenamento open air la velocità del battito e il dispendio energetico, in modo da tenere sotto controllo i principali parametri del nostro allenamento.

 

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