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TERREMOTO D’ISCHIA:DUE MORTI,2600 SFOLLATI. BORRELLI(PROTEZIONE CIVILE):”CASE COSTRUITE CON MATERIALE SCADENTE.”

“Come mai tanti danni da un sisma di magnitudo 4.0? C’è un discorso di specificità dell’isola d’Ischia che è in area vulcanica. Quello che però ho potuto vedere oggi è che molte costruzioni sono realizzate con materiali scadenti che non corrispondono alla normativa vigente, per questo alcuni palazzi sono crollati o rimasti danneggiati”. Lo spiega Angelo Borrelli, capo della protezione civile, in conferenza stampa a Casamicciola.
Anche Ciro, 11 anni, è stato estratto dalle macerie della palazzina crollata a Casamicciola in seguito al terremoto a Ischia. Un lungo applauso dei vicini di casa ha incoraggiato i vigili del fuoco che lo hanno tirato fuori dopo 16 ore di lavoro ininterrotto. Il fratellino Mattias era stato salvato alcune ore prima. Il fratellino neonato è stato invece il primo dei tre ad essere estratto vivo dai vigili del fuoco. Tra i soccorritori che hanno salvato i fratellini di Ischia ci sono anche i vigili del fuoco del team Usar del Lazio (Urban search and rescue) e tra loro Teresa Di Francesco, l’unica donna della squadra che nel gennaio scorso è intervenuta nei soccorsi dell’hotel Rigopiano di Farindola (Pescara), in particolare nel salvataggio dei bambini rimasti intrappolati nella sala biliardo dell’albergo. “Quando li trovi vivi e li salvi sei ripagato per le prossime tre vite”, dice Teresa all’ANSA.
La prima vittima del sisma si chiama Lina Balestrieri in Cutaneo, 59 anni, di Barano d’Ischia (Napoli) ma residente a Ischia, mamma di 6 figli, e sorella di Pasquale, consigliere comunale a Ischia. La donna è rimasta schiacciata dal cornicione di una chiesa che le è crollato addosso dopo aver parcheggiato l’auto e mentre stava per entrare in chiesa. La seconda vittima, rimasta sepolta nella casa crollata in località Maio, sempre a Casamicciola, si chiamava Marilena Romanini, 65 anni, nata a Brescia, ma residente a Monte San Giusto (Macerata). La Romanini era sull’isola in vacanza.
Il bilancio definitivo delle cure prestate dai medici dell’ospedale e del 118 è di 42 feriti, di cui solo 16 hanno richiesto un ricovero. Uno di essi è stato trasferito già nella notte di ieri al Cardarelli di Napoli, a causa di gravi ferite che richiedevano cure di alta specializzazione: l’uomo è ricoverato con prognosi riservata.

“E’ stato Ciro a salvare il fratellino Mattias. Dopo la scossa lo ha preso e lo ha spinto con lui sotto al letto, un gesto che sicuramente ha salvato la vita a entrambi. Poi con un manico di scopa ha battuto contro le macerie e si è fatto sentire dai soccorritori”. E’ commosso il comandante della Tenenza di Ischia della Gdf, Andrea Gentile, nel riferire il racconto di uno dei vigili del fuoco.
“Quando è crollato tutto ho abbracciato mio fratello e poi quando sono arrivati I soccorritori l’ho spinto fuori per primo”, ha raccontato, a quanto apprende l’ANSA, Ciro Marmolo ai sanitari che lo stanno curando.

ANSA

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