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Trenitalia riduce gli abbonamenti dell’alta velocità ma per i pendolari sono tagli insufficienti

Trenitalia ha deciso di dimezzare gli aumenti degli abbonamenti dei treni ad Alta Velocità per venire incontro ai pendolari. “Le nuove revisioni di prezzo sul fronte abbonamenti AV, condivise con il Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, sono state annunciate oggi pomeriggio da Barbara Morgante, AD di Trenitalia, nel corso dell’incontro con la Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del territorio della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, coordinata dal vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola. Le revisioni di prezzo saranno in vigore con gli abbonamenti di marzo, acquistabili da metà febbraio. I viaggiatori che hanno già acquistato o acquisteranno il titolo di viaggio per il mese di febbraio potranno chiedere un rimborso della differenza” spiega Trenitalia in una nota del 25 gennaio. Questa misura lascia però insoddisfatti i pendolari: Alessandro Biamonte, presidente del comitato pendolari Napoli-Roma sostiene che l’unica soluzione è quella di bloccare gli aumenti, “ci prendono per i fondelli, evidentemente avevano già preparato questa contromossa subito sopo l’audizione in senato. Non ci stiamo”. Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delirio riconosce le ragioni pendolari e propone un tavolo tecnico per poter raggiungere una soluzione diversa, ma Trenitalia non fa marcia indietro, ritenendo impossibile l’annullamento dell’aumento, causa le perdite registrate nelle ore di punta in molte tratte pendolari. Le Regioni dal canto loto incontreranno l’altro competitor, Nuovo Trasporto Viaggiatori, per sollecitarlo ad assumere politiche che possano essere favorevoli ai pendolari.

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