L’UNICEF Italia e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani – ANCI celebrano insieme la Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza con l’iniziativa “Go Blue”, un gesto simbolico per sensibilizzare la cittadinanza sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. I Comuni che hanno aderito alla particolare iniziativa per l’occasione, sono stati invitati a illuminare di blu un monumento o un edificio rappresentativo della città per sensibilizzare i diritti dei bambini, delle bambine e degli adolescenti e rinnovare l’impegno delle amministrazioni comunali verso l’adozione di politiche che garantiscano la piena attuazione della Convenzione ONU. Ad oggi oltre 160 comuni hanno aderito all’iniziativa. Il Presidente f.f. ANCI Roberto Pella in una dichiarazione: «L’Anci aderisce in maniera convinta all’iniziativa di sensibilizzazione rivolta ai Comuni nell’illuminare i propri monumenti di blu per sensibilizzare al tema dei diritti dell’infanzia . Nei Comuni l’attenzione alle situazioni di maggiore vulnerabilità e fragilità dei minorenni è da sempre centrale, per prevenire l’esclusione e l’isolamento sociale e per contrastare la povertà, lo sfruttamento e la violenza nei loro confronti. In un mondo alle prese con guerre e condizioni troppo spesso disperate di una grandissima fascia di popolazione giovane e giovanissima», ha continuato Pella, «occorre che ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza siano dedicati gli sforzi di tutti noi, ognuno per il ruolo che ricopre, e per questo abbiamo accolto con favore lo sforzo del Governo Meloni in questa direzione nella legge di bilancio, che in sede parlamentare chiediamo di migliorare ulteriormente». Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia ha dichiarato: «Quest’anno ricorre il 35° anniversario dell’approvazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il trattato sui diritti umani più ratificato al mondo. La Convenzione è uno strumento determinante per migliorare la vita di bambini, bambine e adolescenti». «La proposta di illuminare di blu un monumento o un edificio è un invito a ricordare in maniera simbolica l’importanza di garantire l’attuazione dei diritti di tutti i minorenni ed a sottolineare l’indispensabile ruolo svolto dalle amministrazioni comunali nel promuovere la Convenzione ONU ed i diritti in essa sanciti». Ha poi continuato, «A nome dell’UNICEF Italia ringrazio l’Associazione Nazionale Comuni Italiani – ANCI per aver deciso anche quest’anno di sostenere l’iniziativa‘ Go Blue’, in un anno così importante per noi in cui celebriamo i 50 anni di impegno dell’UNICEF Italia». L’iniziativa “Go Blue” è realizzata nell’ambito del Protocollo di collaborazione tra ANCI e UNICEF Italia, e rientra tra le azioni di sensibilizzazione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza rivolte ai Comuni, previste dal Programma UNICEF Città amiche dei bambini e degli adolescenti. Quest’anno è stata introdotta una novità: una mappa online che accoglierà le foto di tutti i monumenti o edifici illuminati di blu inviate all’UNICEF Italia. Per aderire all’iniziativa: è possibile trovare tutte le informazioni qui: https://www.unicef.it/italia-amica-dei-bambini/citta-amiche/go-blue/ .
Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia ha come missione di contribuire alla sopravvivenza, alla protezione e allo sviluppo delle potenzialità di ogni bambino e bambina, con speciale cura per quelli più fragili e vulnerabili. Tutta la nostra azione si ispira ai valori della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, della Carta delle Nazioni Unite e dei principali trattati sui diritti umani. La speranza che i bambini innocenti creature possano vivere la loro infanzia non in guerra, ne a trascorrere tempo alla ricerca di cibo, un riparo non solo dal freddo e dal caldo, con i conflitti bisogna trovare riparo anche dalle bombe, granate e non meno dall’uomo(…), sempre più inferocito dalla voglia di conquistare e non condividere, prendere e non dare. Queste creature e con esse intere famiglie vengono dilaniate dall’aggressività della guerre o dai conflitti interni che cancellano intere generazioni, un sorriso e la vita.
A cura di: Raffaele Fattopace