Cultura

Universo Miró, il segno e la materia

Quando il cancello si apre sul grande cortile e sulla terrazza che abbraccia tutta Roma, ci si sente già fortunati di poter godere di tanta bellezza. Poi, lo splendido edificio schiude le sue porte su un lussuoso e ampio ingresso per condurre all’incontro ravvicinato con uno dei principali artisti spagnoli: inizia così il piccolo ma esclusivo viaggio di “Universo Miró”, la mostra allestita eccezionalmente a Palazzo Montorio, residenza dell’ambasciatore di Spagna in Italia, dal 22 marzo all’11 maggio.

Organizzata grazie alla collaborazione tra Abertis Infraestructuras, Fundación Privada Abertis, Fundació Joan Miró e l’Ambasciata di Spagna in Italia (in seguito a un accordo firmato a dicembre scorso con il ministero degli Affari Esteri, Unione Europea e Cooperazione per la promozione della cultura spagnola all’estero tramite la rete delle Ambasciate e dei Consolati), l’esposizione costituisce una duplice imperdibile occasione. Da un lato infatti permette al pubblico di entrare in un luogo solitamente inaccessibile, la bellissima residenza dell’ambasciatore Alfonso Dastis, dall’altro offre la possibilità di ammirare da un punto di osservazione privilegiato cinque opere di Miró (tre tele e due sculture), realizzate dall’artista dal 1972 al 1974, periodo intensamente prolifico della sua carriera.

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