Economia e Welfare

Vincenzo De Luca: “Caldoro ha distrutto il settore agricolo campano”

IMG_3580Si è svolto a Caserta, nella sala congressi dell’Hotel Plaza, l’incontro organizzato e promosso dal Pd Campano sulla filiera dell’agroalimentare e sull’agricoltura, denominato “Terra buona e di eccellenza”. L’appuntamento, che ha visto la numerosa partecipazione di addetti ai lavori (esponenti CIA, Coldiretti, Acli, Lega Coop), ed esponenti del pd regionale, tra cui la segretaria del partito Assunta Tartaglione, ha concluso la serie di incontri promossi in tutta la regione, proprio dal partito democratico. Alla manifestazione, ha partecipato in videoconferenza il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, che ha portato i saluti del governo  ed ha ribadito come la filiera agro – alimentare campana, sia al centro della agenda del governo Renzi. “Non possiamo dimenticare – ha dichiarato Martina – , come la IMG_3579Campania rappresenti una delle regioni italiane a più alta concentrazione e produzione di prodotti agro – alimentari, prodotti di nicchia, prodotti contraddistinti dal marchio IGP. Per questo motivo, il governo Renzi ha stanziato fondi ad hoc per supportare lo sviluppo del settore agroalimentare campano, che deve costituire il motore trainante della Regione”. I lavori della manifestazione, sono stati coordinati da Corrado Martinangelo, responsabile agricoltura del Pd campano e responsabile della segreteria del ministro Martina, che Linkabile ha ascoltato in esclusiva. “Assieme al Pd campano, abbiamo costruito un percorso che ci ha portato alla convention del PD sull’agroalimentare. Abbiamo fatto sei focus territoriali sulle filiere, in ogni provincia, perché riteniamo che nel modello di sviluppo della Regione, l’agricoltura ed il settore dell’agroalimentare, debbano essere al centro. L’iniziativa messa in campo, serve a dimostrare che il Pd campano, con l’aiuto del candidato alla presidenza della Regione, Vincenzo De Luca, del governo nazionale e del ministro Martina, vuole ripartire, affinchè la Campania possa ripartire e ritornare ad essere “la terra buona e delle eccellenze”. “La Campania dunque – ha proseguito Martinangelo – deve ripartire da questo importante settore. Abbiamo grandi produzioni e grandi imprese, e possiamo davvero farcela. Noi ci impegniamo a cambiare radicalmente la nostra regione per favorire questi processi”.

A Vincenzo De Luca, sono toccate poi le conclusioni dei lavori di giornata. Il vulcanico candidato del Pd alla presidenza della Regione Campania, ha così commentato il lavoro della giunta Caldoro: “La giunta Caldoro, nel corso di questi ultimi cinque anni, ha praticamente distrutto il settore dell’agricoltura e dell’agroalimentare. Le politiche del centrodestra, hanno portato al completo disfacimento del settore. Non si sono investite ingenti  risorse per far sì che questo importante settore ripartisse, ma si è pensato bene di destinare miseri spiccioli per accaparrarsi il favore di qualche contadino”. De Luca, ha poi puntato il dito sulla vicenda Expo – Campania. “Ritengo inaccettabile – ha tuonato il candidato governatore – che la Campania non abbia organizzato uno stand dalle enormi dimensioni per l’ormai imminente Expo. Abbiamo lasciato alla Sicilia la parte di attore principale nella promozione della Dieta Mediterranea. Tutto ciò non è possibile. La giunta Caldoro, ha destinato quattro milioni e mezzo di euro per lo promozione della Regione Campania attraverso partite di calcio. Siamo al paradosso. Caldoro ed i suoi adepti sono da ricovero”. Prima di congedare i presenti, De Luca ha sottolineato un aspetto importante che caratterizzerà la sua azione di governo, una volta eletto presidente della Regione. “Faremo della Campania la più grande piattaforma logistica d’Europa nel settore agroalimentare. La nostra Regione, ha potenzialità enormi. Non dovranno esserci più differenze tra province, ma tutte dovranno sfruttare a pieno le proprie potenzialità. La pasta prodotta in Irpinia, l’olio del Sannio, la mozzarella prodotta nel casertano e nella piana del Sele, e tutti gli altri prodotti caratteristici del napoletano e del salernitano, dovranno costituire il motore di sviluppo della intera regione, anche e soprattutto per la creazione di migliaia di posti di lavoro”.

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