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Boom di Turisti a Pasquetta, in nome dell’arte

L’arte regna, incontrastata, nel giorno di Pasquetta in Italia, merito degli ultimi fatti di cronaca che vedono il terrorismo islamico protagonista sopratutto all’estero di morte e sconvolgimenti politici. Il bel paese, in questo giorno,di festa, ha accolto tutti, tutti quelli che volevano passare qualche ora all’aria aperta, tra i parchi e le ville, tra i musei, le mostre ed il mare. L’arte si è aperta ai mille turisti con mostre gratuite e prezzi ridotti, sopratutto agli studenti. Un successo eclatante in Italia, lo ha ottenuto “L’Adorazione dei Magi” tornata nella Galleria degli Uffizzi a Firenze, dopo aver trascorso cinque anni in accurato restauro.  I turisti hanno potuto ammirare il genio di Leonardo Da Vinci che mette in scena la natività, servendosi del chiaroscuro con la sua unica maestria. Ritorna a risplendere nella luce opulenta del sud, la città di Pompei,  con i suoi scavi visitati da oltre 17 mila persone che si sono districati tra le domus che risplendono senza tempo, essendo state  recentemente restaurate. Altra protagonista della pasquetta è stata la Reggia di Caserta, polmone verde della Campania, che ha celebrato la sua riapertura, eccezionalmente, per il Lunedì dell’Angelo, dopo ben 25 anni, con circa 9000 accessi. I turisti, stranieri e non, si sono immersi completamente nel verde cospicuo del parco, costeggiato da ruscelli, cascate, laghi che hanno fatto da cornice all’incanto emanato dalla Reggia e dal suo passato fiabesco che tocca tra le sue cascate il sublime del bello. Come fiabesco è stato il Museo di Capodimonte che ha saputo intrattenere i mille turisti, non solo con il suo parco, ma anche con una mostra dedicata al grande pittore, innovatore del’arte e padre del cubismo, Pablo Picasso con la  “Picasso Parade”, registrando il boom di 3567 accessi. Infatti, il Salone delle Feste dell’appartamento Reale di Capodimonte, ha esposto un’ampia selezione di disegni,dipinti, foto, video e un teatro di marionette, portando in scena l’arte popolare fatta di presepi e di altre scene che realizzano la “Parade” di Picasso, ovvero, il suo più grande sipario ricco di quelle opere che racchiudono il cuore del suo pensiero, del suo modo di guardare alla vita, scomponendola nelle sue forme e accentuandone l’eterna geometria tra le “strade” dei suoi dipinti. L’arte è tale anche quando si presenta attraverso le fotografie, gli scatti rubati da Gianni Fiorito, stretto collaboratore di Paolo Sorrentino, Premio Oscar con il suo “The Young Pope”, oggi divenuta una mostra che è possibile ammirare fino a giugno, presso il Palazzo Reale di Napoli che per l’occasione irripetibile è stato preso d’assalto dai turisti.  Sempre al Palazzo Reale, insieme al Museo Civico di Castel Nuovo e nel Convento di San Domenico Maggiore, i turisti sono stati intrattenuti  dal grande Antonio de Curtis, in arte Totò, per i 50 anni della sua scomparsa avventa nel lontano 1967, ed intitolata “Totò Genio”,:  la prima grande antologia dedicata al principe della risata, attraverso foto, documenti, filmati, giornali d’epoca che racchiudono il pensiero, l’arte, il modo di vivere di un attore che ha fatto della sua arte il simbolo della solarità e del cinismo sfrenato di Napoli, città a lui devota. L’arte non si districa soltanto nei quadri o nelle mostre fotografiche dei grandi artisti italiani, essa è racchiusa anche  nelle strettoie della scienza che hanno portato, 5000 turisti, tra rapaci in volo e lo show scientifico del “mago” Alfonso Aversa che ha fatto incantare gli occhi dei più piccoli. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, esalta con fierezza  la “grande prova di maturità”della città “che dimostra umanità, voglia di vivere, capacità di accoglienza di centinaia di migliaia di persone” aggiungendo che : “Napoli  è una città che si sta tirando fuori dal limbo con le proprie forze. Quando c’è voglia, determinazione, potenza, umiltà, energia, i risultati arrivano“.  Mentre il Ministro dei beni  e delle attività culturali, Dario Franceschini, in merito al  grandissimo successo ottenuto, in questa giornata di pasquetta,  ha affermato che : ” Vi è stato il boom del turismo internazionale in italia,  in queste vacanze pasquali. I turisti stranieri hanno invaso tutte le nostre città d’arte: i numeri dei musei (quelli statali tutti aperti anche il giorno di pasquetta) e le prenotazioni alberghiere segnano un crescita fortissima ma soprattutto indicano che l’aumento più forte non è nelle tradizionali grandi capitali del turismo internazionale  ma nei luoghi minori, nelle città d’arte e nel mezzogiorno, ad iniziare da Napoli e Palermo che registrano veri e propri boom di presenze. Gli investimenti in cultura e turismo sono per l’italia il più grande contributo possibile alla crescita e alla creazione di posti posti di lavoro“. L’arte, come sempre, nelle festività dell’anno,  è presente nelle vite delle persone che si incamminano tra i viali, i quadri famosi o appartenenti ad artisti sconosciuti, tra le foto, tra i ricordi del passato, tra le domus di un tempo che riecheggiano prepotenti all’orecchio della storia, tra gli esperimenti scientifici, tra le strade delle nostre città a volte bistrattate, ma pur sempre protagoniste di un tempo difficile che necessita di essere rielaborato divenendo stupefacente, nella sua ordinarietà. L’appiglio per raggiungere lo stupore, in questa pasquetta, è stata l’arte propria del bel paese registrando dei numeri record che fanno sorridere e guardare, con rinnovata meraviglia italiana, al progresso e all’innovazione della cultura.

 

Annalisa Cocco

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