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LA RETE HA DAVVERO BISOGNO DI REGOLE?

IL-DIRITTO-DEL-WEBL’esigenza di regole nel web ha sollecitato l’edizione CEDAM del nuovo libro di Maurizio Mensi e Giampiero Falletta, “Il diritto del Web”. Si tratta di un testo che affronta alcune delle più rilevanti ed attuali questioni giuridiche poste dalla Rete nella sua “disruptive innovation”: quali la tutela dei diritti e il rapporto fra tecnologia e regole. Il volume cerca risposte su quali debbono essere le regole per il buon governo della Rete.

La circostanza, infatti, che la rete sia priva di quei confini territoriali che normalmente definiscono il raggio di azione degli stati finisce per diventare un alibi per chi è preposto alla produzione di regole ed alla loro applicazione; la fatica di uscire dagli schemi già noti non deve scoraggiare i legislatori nazionali e sovranazionali facendo di internet una zona franca, ma anzi il diffondersi di un uso distorto della rete deve essere lo stimolo all’approfondimento e alla ricerca.

Questa esigenza si avverte anche nel delicato equilibrio tra la rete e la democrazia: se da un lato, infatti, la prima consente approcci diretti e senza l’appesantimento di sovrastrutture, dall’altro, ancora una volta, un uso senza regole certe mortifica le pratiche democratiche, incentivando nuove forme di discriminazione sociale e culturale.

Non bisogna nemmeno incappare nell’errore di considerare la rete come la panacea di tutti i mali solo perché astrattamente favorisce il confronto e lo scambio su livelli paritari; va, in ogni caso, posto in evidenza che si tratta di uno strumento di comunicazione di dimensioni sconfinate, ma comunque resta uno strumento di comunicazione nel quale si trova ciò che si mette.

Utopia è pensare di riportare nella rete le tradizionali categorie del diritto con particolare riguardo al diritto d’autore, cercando di arginare un fiume in piena che anche coloro che si sentono trafugati del proprio hanno a monte alimentato.

Sotto tale ultimo profilo, lo sforzo regolamentare proposto anche recentemente dal regolatore nazionale impatta su una realtà che mal sopporta controllori e impone una riflessione seria sugli aspetti sociologici prima che normativi.

Il filo conduttore del volume è la convinzione che non vi può essere libertà senza regole, ma è davvero così, in fondo internet non è lo specchio di ciò che siamo…

Agli autori Maurizio Mensi, docente ed esperto di comunicazioni ed autore di molti saggi, e Pietro Falletta va il plauso di aver stimolato la riflessione su temi attuali e di grande impatto.

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