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AGOSTINI: “LE SQUADRE DI SARRI SANNO GIOCARE A CALCIO”

agostini_originalEmozioni presenti e passate, un calcio che ritorna sempre d’attualità e non invecchia mai. Massimo Agostini, detto “Condor”, è l’emblema di questo calcio che regala ed ha saputo regalare tante emozioni ai tifosi del Napoli. Classe 1967, in azzurro tra il 1994 ed il ‘96, oggi allenatore di calcio è un grande conoscitore della piazza partenopea ma anche del calcio internazionale.

 “Il calcio di rigore è sempre al cinquanta per cento, sia il portiere che l’attaccante hanno la stessa possibilità di parare e segnare”. Torna d’attualità il calcio di rigore, dopo la vittoria del Cile in Coppa America contro l’argentina proprio dagli undici metri. È proprio penalty fallito da Gonzalo Higuain, il numero 9 del Napoli che conferma il suo brutto rapporto con il tiro dal dischetto, a spalancare le porte del successo cileno . “Higuain è un giocatore di personalità, si assume i suoi rischi ed accetta la responsabilità – commenta -. È un momento di insicurezza, il giocatore non è sul pezzo. Si aspettava di avere più spazio in questa Coppa America, in finale è subentrato e si è preso questa responsabilità. Non ha nemmeno centrato la porta, ed un calcio di rigore così importante devi tirarlo prendendo la porta. L’allenatore? Io avrei dato la responsabilità ad un protagonista della partita, lui in quel momento non aveva la trance agonistica giusta. L’occasione fallita durante la partita non è gravissima, era una palla troppo difficile”.
Agostini si esprime anche su Lionel Messi, eletto miglior giocatore della competizione, ha però rifiutato il premio: “Messi è stato uno dei protagonisti assoluti di questa Coppa ma è arrivato alla fine senza riuscire a vincere. Lui ha la personalità e la freddezza per segnare in ogni momento, rispetto agli altri ha una marcia in più”.
Dalla Coppa America al calciomercato ed alla nuova stagione di Sarri sulla panchina del Napoli: “L’avvento di Sarri può essere radicale per gli azzurri – commenta Agostini -. Non è altisonante come Benitez e come tanti altri allenatori che ci sono in serie A. È un allenatore, però, che ha fatto tanta gavetta ed ha dimostrato di saperne di calcio. Se i giocatori del Napoli saranno umili e seguiranno l’allenatore saranno i grandi protagonisti di quest’anno. Con lui impostazione tattica ben definita e ci sarà un’identità che potrebbe portare a tanti successi. Benitez? Voleva gestire così a causa delle Coppe, gli è andata male, il turn over ha sconfitto l’allenatore spagnolo, io da allenatore mando sempre in campo la formazione migliore”.
Massimo Agostini ha belle parole anche per Andrea Pirlo, il centrocampista della Juventus che lascia l’Italia per andare a giocare al New York City: “Dopo aver vinto tutto e di più, si è regalato un’esperienza molto accattivante ed è giusto che alla sua età possa fare questa esperienza. Lascia il calcio che conta da vincitore, perciò con la sua esperienza potrà dare una marcia in più ad un campionato emergente come quello americano”.

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