Economia e Welfare

A CASAPESENNA NASCE IL PAGURO, OSTELLO PER GIOVANI IN UN BENE CONFISCATO

“Metti un Paguro a Casapesenna”. Potrebbe essere il titolo di un romanzo giallo, sullo stile de “Il mistero dell’orso marsicano ucciso come un boss ai quartieri spagnoli” di Antonio Menna ma parliamo di una sfida coraggiosa.

Parliamo della nuova avventura intrapresa a Casapesenna dall’Associazione Giosef e dal Consorzio Agrorinasce.

Dopo una gestazione di 10 anni nasce in Campania il primo ostello ideato e realizzato per ospitare scambi europei, attività internazionale con e per i giovani.

Ospitata nella villa confiscata al boss Alfredo Zara, affiliato al clan di Casal di Principe, l’ostello è stato realizzato grazie a un progetto di riqualificazione promosso da Agrorinasce e finanziato con i fondi del PON “Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno”, Ob. Conv. 2007-2013.

Ieri, la struttura ha ospitato il primo pranzo di foundraising alla presenza del Presidente del Gruppo Sociali e Democratici al Parlamento Europeo Gianni Pittella.

Una presenza, quella di Pittella, che sottolinea la vicinanza delle Istituzioni a chi, in terra complicata, produce azioni positive per la comunità.

Così Lorenzo Floresta, Presidente Nazionale di Giosef, ha commentato la giornata: “Una giornata all’insegna di Europa e territorio come segnale di un rinnovato impegno dei tanti volontari e delle diverse realtà associative che come Giosef  attivano percorsi di partecipazione e promozione sociale valorizzando la propria terra. Alla sempre crescente crisi sociale che investe tutte le comunità, specialmente quelle più periferiche, dal nord al sud d’ Italia, bisogna opporsi facendo rete tra istituzioni e terzo settore e cercando di costruire spazi, ponti e percorsi di cittadinanza e contaminazione positiva.”

Una nuova sfida di riscatto per la Campania quindi.

Informazioni su ilpaguro.eu

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