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A Napoli Convegno Fiaip su “Conformità catastale e regolarità urbanistica nell’intermediazione immobiliare”

Napoli. “Conformità catastale e regolarità urbanistica nell’ intermediazione immobiliare” è il titolo del convegno organizzato dal collegio di Fiaip Napoli presso l’ Acen di Piazza dei Martiri. Un occasione di incontro e confronto per fare il punto sulle problematiche relative alla regolarità catastale, anche in prospettiva del nuovo ddl concorrenza. A cinque anni dall’entrata in vigore della legge 122/2010 il collegio di Fiaip Napoli, in collaborazione con l’ Acen e Confedilizia, ha promosso un confronto con i principali players del mercato immobiliare, i rappresentanti degli ordini professionali e le istituzioni cittadine per individuare soluzioni condivise sulle problematiche legate alla regolarità urbanistica nella mediazione immobiliare.  “Negli ultimi tempi – ha rilevato il presidente di Fiaip Napoli Claudio Matarazzo – riscontriamo nella nostra provincia sempre più problemi nella vendita e nelle locazioni commerciali per la mancanza della conformità catastale e irregolarità urbanistiche che spesso fanno ritardare o a volte rinviare l’ affare, danneggiando così la professionalità dell’agente immobiliare accusato di non aver verificato quanto proposto sul mercato. Un anno fa era arrivata dallo stesso Presidente Matarazzo una proposta  al Notariato di dar vita ad una  relazione preliminare  sottoscritta dai tecnici e notai con i quali si sarebbe potuto poi creare un circolo virtuoso a garanzia della bontà dell’ operazione. Una  “relazione tecnica di conformità preliminare  “che avesse contemplato  un attento esame dell’immobile sia da un punto di vista catastale che urbanistico , dettagliando anche la presenza di eventuali condoni e/o vincoli , nonché  l’esistenza o meno del certificato di abitabilità /agibilità. Tutto finalizzato essenzialmente al fine di  fornire assistenza ai consumatori, contenere e risolvere le problematiche tra consumatori e agenzie immobiliari, notai e banche, rendendo quindi sempre più trasparente  il settore della mediazione immobiliare . Accordo che poi è sfumato per problemi tecnico – politici ”. E intanto il Governo fa slittare la riforma sul catasto. Troppo alto il rischio che le nuove norme provochino un aumento delle tasse sulla casa.

“Finalmente il Governo ha deciso di prendere in considerazione il grido d’allarme lanciato da tutte le associazioni del comparto, perché il pericolo della riforma è che a livello locale ci siano un forte aumento della tassazione. Noi approviamo questo stop,  ma servirà un ripensamento sul carico fiscale. E’ un buon segnale che Renzi possa ascoltare le richieste del comparto ed abbassare il carico fiscale”, questa è la posizione assunta da Fiaip e ribadita nel corso del convegno dal suo presidente nazionale Paolo Righi.

“Nel tempo i servizi sono migliorati consentendoci di utilizzare il catasto come una vera e propria banca dati – ha spiegato l’ assessore alle politiche urbane e urbanistiche del comune di Napoli Carmine Piscopo –  E’ evidente che il catasto dovrà continuare ad avere questo ruolo ma non dovrà funzionare solo come banca dati. L’ idea è quella di far si che diventi il vero motore della trasformazione del territorio”.

“Il Governo ha avuto paura perché la pressione fiscale sulla casa è ormai a livelli insostenibili – ha aggiunto Gennaro Vitale, vicepresidente Acen.  Questo argomento va sicuramente affrontato con la dovuta calma, vanno fatte simulazioni per capire realmente se la tassazione andrà ad aumentare o meno. Noi abbiamo monitorato alcuni casi con questo algoritmo che era stato preparato arrivando persino ad aumenti del 100%. Questo non è sostenibile, il nostro mercato è in crisi e la casa non può certo diventare  il bancomat dei governi che si succedono”.  Altro tema affrontato nel corso della tavola rotonda in Piazza dei Martiri, è stato quello relativo al tanto discusso Ddl concorrenza,in discussione in questi giorni in Parlamento , che tra l’altro attribuisce agli avvocati la possibilità di stipulare contratti di compravendita per gli immobili non residenziali fino a 100mila euro di valore catastale. “Un disegno che nulla ha di concorrenza”, ha precisato Antonio Areniello, presidente del Consiglio notarile di Napoli.  La prestazione che offre il notaio è  supportata da tre requisiti fondamentali, la specializzazione attestata dal superamento di un concorso nazionale, molto rigoroso e meritocratico; la responsabilità che il notaio ha, patrimoniale, penale e fiscale; e i rigorosi controlli ai quali è sottoposto da parte del Ministero di Giustizia, che ogni due anni verifica la legalità dei suoi atti. Atti a tutela del cittadino  perché garantiscono la sicurezza del suo acquisto.

“Tutto l’ impianto del ddl,  che dovrebbe essere basato sulla concorrenza, è in realtà una deregolamentazione che porta ad avere categorie professionali l’una contro l’ altra – ha spiegato Mario Condò de Satriano, presidente del Centro Studi Fiaip –  In questo modo si vanno a ledere dei diritti di tutela  che fino a questo momento i notai hanno garantito. E non bisogna sottovalutare il fatto che il sistema notarile italiano è copiato in tutto il mondo. Paesi come l’Unione Sovietica e la Cina sono venuti in Italia ad importare il nostro sistema notarile. Credo che questa posizione del Governo debba essere rivista non solo nell’interesse dei notai ma a tutela di tutti i consumatori”.

 

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