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AD ALFIE EVANS, COME IL PICCOLO CHARLIE, GLI SARA’ STACCATA LA SPINA E COSI’ ANCHE LA VITA

Un giudice dell’Alta Corte di Londra ha autorizzato i medici a staccare i macchinari che tengono in vita il piccolo Alfie Evans, bimbo di 21 mesi ricoverato all’ospedale pediatrico di Liverpool per una malattia neurologica degenerativa e molto invalidante che non è stata del tutto diagnosticata. La decisione va contro il volere dei genitori del bimbo, Tom Evans e Kate James, entrambi ventenni, che avevano invece proposto di sottoporlo a un trattamento all’ospedale Bambino Gesù di Roma.

Ma il giudice Hayden  ha dato così ragione ai medici di Liverpool secondo cui mantenerlo in vita sarebbe “inumano”. La vicenda ricorda molto quella del piccolo Charlie Gard, la cui lunga e sofferta diatriba legale si era conclusa con l’autorizzazione a staccargli la spina. I genitori di Alfie stanno valutando se fare appello contro la decisione dell’Alta Corte.Il 3 marzo dello scorso anno il caso di Charlie approda all’Alta Corte di Londra, proprio come è accaduto ora per Alfie. Il giudice comincia a occuparsi del suo dramma e un mese dopo dichiara che i medici possono interrompere i supporti vitali. Ma i genitori perdono la loro battaglia anche davanti alla Corte Suprema che ha sottolineato  come il piccolo debba avere diritto a “quiete e privacy”

La vita che nasce spezzata viene condannata come sempre alla morte, e anche in questo caso si è deciso per staccare le cure mediche ad un bambino nato, senza colpe.

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