Approfondimenti

AL MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI, FARI PUNTATI SULLA CULTURA EGIZIA

A seguito delle adesioni per il precedente incontro presso la sezione Egizia del Museo Archeologico, Megaride, propone nuovamente un incontro culturale per ammirare e approfondire testimonianze di una cultura millenaria.
La Collezione Egizia, formata prima di quella del Louvre, di quella dei Musei Vaticani e di quella del Museo ‘Egizio di Torino, fu costituita tra il secondo e terzo decennio dell’Ottocento con l’acquisizione di materiali provenienti da collezioni private e dagli scavi borbonici nell’area vesuviana ed in quella flegrea.
Insieme alla Sezione Egizia sarà visitabile anche la Sezione Epigrafica: esse comprendono 10 sale con più di 1400 reperti archeologici, divisi per temi: tomba e corredo, Faraoni e uomini, religione e magia, scrittura e mestieri, Egitto e Mediterraneo antico, mummificazione.
Sarà possibile ammirare statue, vasi, resti di oggetti della vita privata, graffiti, epigrafi, lastre in bronzo, foglie d’oro e iscrizioni in greco, lingua dell’antica città di Neapolis. 
A seguito delle adesioni, Megaride, ha organizzato, per i Soci, nuovamente il percorso tra “Arte e Scienza” presso la storica Farmacia degli Incurabili e il Museo di Arti Sanitarie.Disegnata dall’architetto Bartolomeo Vecchioni, si articola in un salone e una piccola sala laboratorio, arredati entrambi con stigli in noce, intarsiati ed ornati finemente di capitelli e cimose.
Nelle scaffalature sono stati custoditi gli albarelli e le idrie farmaceutiche, tutte con decorazioni bucoliche.
Qui vi si trovano numerose ampolle in vetro di Murano e vasi maiolicati dipinti da Lorenzo Salandra e Donato Massa, noto decoratore del chiostro maiolicato di Santa Chiara, con scene bibliche ed allegoriche.
Orto botanico e sale della Reggia di Portici.
Megaride propone un particolare incontro che andrà ad esaminare la Reggia di Portici nella sua interezza visitando l’orto botanico e le sale della Reggia.
L’Orto botanico di Portici occupa parte del parco della Reggia, voluta dal re Carlo di Borbone nel 1738.
Ancora oggi sono visibili le opere architettoniche realizzate nel Settecento: cassoni per le piante, muri di cinta, busti marmorei e fontane, aiuole specializzate, vasche con piante acquatiche e la Serra Pedicino.
Ripartite secondo un ordine sistematico, l’esposizione botanica è organizzata per distribuzione geografica e tipologie ambientali: vi si allevano conifere, flora del Mediterraneo, magnolie e piante provenienti dal Centro e Sud America, Australia, Sudafrica e di origine euroasiatica.
Adiacente al giardino storico e all’ombra dei lecci, il giardino delle felci è uno degli angoli più suggestivi dell’Orto.
Vi si coltivano oltre 400 specie provenienti dai deserti africani e americani.
Al verde strutturato ed antropico del giardino storico, si contrappone la natura quasi selvaggia del bosco circostante.
L’Orto botanico e il bosco insieme costituiscono un eccezionale documento di una cultura museale in cui la natura e la storia si saldano, unendo le qualità del museo scientifico, del giardino storico e del sito archeologico.
La visita proseguirà nelle straordinarie sale della Reggia.
La spiritualità domenicana nel Complesso di San Domenico Maggiore Megaride propone il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore per un «viaggio culturale» tra arte, storia, religione e committenze per ripercorrere tutte le fasi della cultura presente a Napoli in uno dei gioielli storico-artistici più interessanti.
Luogo con cui hanno avuto legami Giordano Bruno, San Tommaso d’Aquino e Tommaso Campanella, il Complesso presenta opere di straordinaria fattura legati all’arte di Pietro Cavallini, Francesco Solimena, Girolamo d’Auria. Si visiterà, inoltre, la Sala del Tesoro e gli ambienti del convento

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