Alfredo Cospito, l’anarichico italiano considerato leader della FAI (Federazione Anarchica Informale) ha iniziato una protesta contro il 41 bis a cui è sottoposto.
Cospito è stato accusato di un’esplosione, nel nel 2006, di due bombe davanti alla caserma dei Carabinieri di Fossano. L’accusa è di tentata strage.
Poco dopo il reato è stato configurato come strage ai danni dello Stato e Cospito venne condannato all’ergastolo e 12 mesi di isolamento. Nel 2012 avrebbe poi gambizzato Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, e la pena fu di 10 anni e 8 mesi.
Il 41 bis è sempre stato applicato a malavitosi per evitare che potessero avere contatti con l’esterno e con gli altri detenuti, ma mai si era attuato per un anarchico.
Cospito riconosce la sue responsabilità rispetto ai fatti accaduti, ma non si ritiene un sanguinario. Ha iniziato, così, una protesta contro questo carcere duro e gli stessi avvocati non trovano motivazioni sufficienti per la decisione dei giudici.
Le manifestazioni per le strade e fuori al carcere continuano, ma la salute di Cospito peggiora. Lo sciopero della fame lo ha fatto dimagrire di oltre 40 kg.
La senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi, ha visto con i suoi occhi la situazione e ha affermato: “La prima cosa che mi ha detto è stata che non vuole più incontrare nessun politico. Sono l’ultima che incontrerà e mi ha incontrato solo e esclusivamente per la mia storia, per quello che rappresento. Questo è il motivo per cui oggi sono venuta qui “
“Mio fratello è morto di carcere e nessuno mai più deve morire di carcere“.
I legali hanno incontrato Cospito dichiarando la situazione allarmante dal punto di vista della salute dell’anarchico.
Rossi Albertini, parlando al ministro Nordio, ha detto: “Le condizioni di Alfredo, il suo fisico provato, i quasi 110 giorni di digiuno, i 45 kilogrammi di dimagrimento non consentono più ritardi o attendismi di sorta”.
