Economia e Welfare

AREA DOMITIO-FLEGREA: VERRANNO INVESTITI DUECENTO MILIONI DI EURO

Sono circa duecento milioni di euro, i soldi stanziati per  ridisegnare il futuro dell’area Domitio-flegrea grazie al Masterplan, organizzato dall’Acen (Associazione dei costruttori edili  di Napoli).

Il piano prevede nuove infrastrutture e la riqualificazione di quelle già esistenti, il risanamento ambientale e la valorizzazione del patrimonio storico artistico culturale, un intervento sia nell’area del pubblico che del privato, quest’ultimi dovranno presentare delle proposte di investimento e spetterà alla Regione selezionarle in base al progetto previsto.

“Il litorale Domitio è uno dei punti strategici della regione, nel quale si addensano le cose più belle anche le più negative. Il masterplan presentato non vuole affidare a pianificazioni teoriche, bensì trovare un punto d’incontro tra grandi progetti e la capacità di operare nell’immediato. Ora serve un confronto tra gli operatori economici e il sistema delle autonomie locali. La settimana scorsa, intanto, è stato siglato il primo importante protocollo d’intesa tra la Regione e i Comuni” dichiara il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola .

Quattordici infatti sono i Comuni con i quali la Regione ha siglato il protocollo d’intesa, tra cui:  Monte di Procida, Bacoli, Pozzuoli, Giugliano, Cancello, Carinóla, Castel volturno, Cellole, Falciano del Massico, Mondragone, Parete, Sessa Aurunca, Villa Literno, Francolise.

«Il Masterplan — conclude David Lebro Consigliere delegato alla pianificazione territoriale e urbanisti
ca della Città Metropolitana di Napoli — è il primo atto di una pianificazione che avverrà entro i 60 giorni e metterà in rete, con la Regione Campania, le imprese sane che vogliono fare investimenti per aiutare il cambiamento. Parliamo di una zona meravigliosa ma spesso vessata. Eppure tutto si può sanare»

Un’iniziativa importante sul nostro territorio che può portare non soltanto un maggiore afflusso turistico, ma anche un beneficio per i cittadini, nonchè un riscatto di quel territorio da anni martoriato e abbandonato.

Martina Fiorentino

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