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Bonafede, visita a sorpresa in carcere: “La Costituzione dice che io mi occupo delle leggi e i magistrati si occupano di applicarle. Questo è un dato fondamentale”

Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, si è recato questa mattina a sorpresa nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Prima di un appuntamento a Napoli, presso il Bistrot Le Lazzarelle, progetto sociale gestito dalle detenute del carcere di Pozzuoli, nella Galleria Principe di Napoli a sostegno della candidata presidente del Movimento 5 stelle a presidente della Regione, Valeria Ciarambino. 

Durante la giornata Bonafede ha incontrato magistrati, avvocati e cancellieri. “Ho firmato proprio ieri sera il decreto per le nuove piante organiche; su 422 nuovi posti per la magistratura, 33 vengono destinati al distretto di Napoli, e di questi tre verranno al tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Ciò dimostra l’attenzione che c’è per una terra in cui la presenza dello Stato nella giustizia deve essere costante, assidua; una presenza che deve essere sempre percepita dagli operatori che vi lavorano” ha detto il ministro,  che ha voluto ” toccare con mano la situazione degli uffici giudiziari in una fase di ripartenza dopo l’emergenza Coronavirus. Un anno fa qui fu inaugurata la nuova sede del tribunale civile, oggi ho trovato una situazione positiva. Negli ultimi due anni abbiamo inviato 20 assistenti giudiziari, c’è voglia di riprendere. Questa – conclude Bonafede – è la prima di una serie di visite che farò in tutti gli uffici giudiziari d’Italia”. 

“La Costituzione dice che io mi occupo delle leggi e i magistrati si occupano di applicarle. Questo è un dato fondamentale”, premette Bonafede. “Il governo ha lavorato a due decreti. La scarcerazione è stata decisa dai magistrati di sorveglianza. Io ho fatto in modo che le persone che erano state scarcerate e avevano condanne o misure per gravi reati di mafia tornassero davanti a un magistrato subito dopo la fine dell’emergenza per una nuova decisione”.

La decisione per i decreti è stata “tagliata sulla nuova situazione sanitaria”, precisa Bonafede. “Io poi rispetto l’autonomia e l’indipendenza magistratura. Mi prendo la responsabilità di quella che la mia competenza e cioè le leggi. . “Le decisioni dei magistrati di sorveglianza”, osserva Bonafede, “sono state prese in un periodo molto delicato, in una situazione diventata ancora più difficile”.

“Il presidente Conte ha perfettamente ragione, abbiamo vissuto un momento difficile, il popolo italiano ha reagito diventando un modello per tutto il mondo ora dobbiamo cogliere l’occasione del recovery plan”. Lo ha detto il ministro della giustizia commentando, le dichiarazioni del presidente del Consiglio che ha detto “se perdiamo la sfida del recovery plan mandateci a casa”.  “In questa fase di ripartenza – ha detto Bonafede – che abbiamo conquistato con il recovery plan, dobbiamo realizzare investimenti che possano cambiare in meglio la vita del Paese.  Conte ha fatto tanto per poter ottenere questa chance per il Paese, ora dobbiamo lavorare per realizzare risultati concreti”. 

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