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Campania passa a zona gialla: la decisione di Speranza

Da lunedì 17 la Campania passa a zona gialla. Ordinanza firmata da Roberto Speranza in base all’andamento dei contagi.

Si legge da “Fanpage” che i parametri erano stati sforati già da diverso tempo, in particolare quelli relativi alle terapia intensiva (11,30% occupate contro il 10% limite) e alle degenze ordinarie (37,68% il tasso di occupazione contro il 15% fissato come tetto massimo). Questo, unito al sempre più alto numero di contagi ed un tasso di incidenza in crescita, hanno fatto scattare la zona gialla.  I criteri per il passaggio in zona gialla  sono l’occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15% e terapie intensive al 10%. È dal 21 giugno scorso che la nostra regione era in zona bianca, ovvero senza restrizioni di alcun tipo. L’arrivo della variante Omicron, otto volte più contagiosa della Delta e i contagi a catena dei non vaccinati hanno ribaltato questa situazione.

Zona gialla

La zona gialla comporta alcune restrizioni. Chi possiede il Super Green Pass o il certificato di guarigione potrà accedere a cinema, teatri, bar e ristoranti. Potrà inoltre entrare nei mezzi pubblici, palestre, alberghi e piscine.

Il Green Pass base, ovvero il semplice tampone, non sarà valido per queste attività.

Dal “Il Mattino” si leggono le parole di De LucaCi siamo trovati di fronte una posizione incomprensibile e offensiva del governo nazionale rispetto alla Regione Campania. Il governo ha impugnato l’ordinanza della Regione Campania sulle scuole alle 22.15 di domenica sera, le scuole si aprivano il lunedì. Noi volevamo solo prendere due settimane di respiro per far passare il picco dei contagi nella fascia più esposta perché meno vaccinata. Perché lo ha fatto? Per una operazione propagandistica, per dire nella conferenza stampa del lunedì successivo che in Italia va tutto bene”.

Per mezz’ora Draghi ha detto quanto fa male la Dad ai ragazzi. E chi ha mai chiesto la Dad in Campania. Qui è il governo che ha sempre chiesto la Dad. In Campania sono 111 i comuni dove non si sono aperte le scuole. In alcune regioni ci sono state ordinanze di chiusura totale ma il governo non ha fatto nulla”.

Ha concluso il Presidente: “Sono un pacifico guerriero ma pretendo lo stesso rispetto e non ho voglia di farmi prendere per i fondelli da nessuno soprattutto se chi paga per decisioni propagandistiche sono i bimbi. È bene fare un bagno di umiltà e atterrare sulla realtà vera, basta propaganda”.

 

 

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