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CAPOJIDAISTA A CAPO DI UN ORGANIZZAZIONE TERRORISTICA A CASERTA: PER GLI INQUIRENTI, ERA PRONTO A COLPIRE

Isis presente anche in Campania, precisamente a San Marcellino provincia di Caserta. Stamane all’alba i carabinieri dell’Antiterrorismo  del Ros di Napoli, hanno arrestato Mohamed Khemiri,  tunisino considerato a capo del gruppo sgominato o L’uomo risiedeva a San Marcellino, in provincia di Caserta. Si ipotizza che alle sue spalle ci sia una struttura più complessa di quella disarticolata questa notte, forse una cellula jihadista. Durante la strage di Parigi su Facebook, la sua gioia per tali avvenimenti, ma in realta’ alle sue spalle si ipotizza una  cellula terroristica di non poco conto. Il suo ruolo era riuscire a far ottenere ai suoi connazionali falsi documenti in collaborazione con vari imprenditori casertani. ll procuratore aggiunto Antonio D’Amato in conferenza stampa, spiega il perche’ del suo arresto e della sua pericolosita’: “Era un potenziale attentatore solitario, Kemiri parlava del modo in cui colpire lontano da eventuali telecamere e poi scappare”. Il generale di brigata Giuseppe Governale, comandante del Ros dei carabinieri afferma con assoluta certezza “dai suoi profili Facebook, Kemiri ha lanciato la foto della bandiera francese calpestata dall’anfibio, simbolo del desiderio di voler sottomettere il mondo occidentale”. Il suo ruolo era riuscire a far ottenere ai suoi connazionali falsi documenti in collaborazione con vari imprenditori casertani

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