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CIAMBRIELLO:”DIFENDO I MAGISTRATI DI SORVEGLIANZA DA UNA POLITICA PAVIDA CHE NON VUOLE AFFRONTARE SERIAMENTE LA QUESTIONE CARCERARIA.”

Il Garante dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello comunica che: “In queste settimane di emergenza Covid-19, l’Ufficio del Garante campano dei detenuti ha intensificato i colloqui telefonici con gli stessi, i protocolli di intesa col le Asl e le iniziative sanitarie per ogni Istituto, sia per la quarantena fiduciaria per chi arriva da fuori, sia per gli spazi di isolamento sanitario per casi sospetti o eventualmente positivi. Ad oggi, in Campania sono presenti 6401 detenuti, di cui 298 donne. Da marzo ad oggi, sono state 920 le persone ad aver ottenuto gli arresti domiciliari o la detenzione domiciliare.
Dopo aver consegnato in tanti Istituti 25 lavatrici, in data odierna sono pervenuti, sia nel carcere
di Bellizzi Irpino che Fuorni n 8 pozzetti, n 30 phon e n 4 fornettisempre grazie alla sensibilità dell’assessore regionael Lucia Fortini”.
Il Garante campano Ciambriello poi conclude sulle polemiche per gli arresti o detenzione
domiciliari di detenuti accusati di camorra o sottoposti al regime di 41 bis: “Sulle carceri vedo
troppe polemiche diversive e parole senza senso. Le decisioni dei magistrati di sorveglianza e
magistrati di merito devono essere accettate. Non credo che i circa 200 magistrati coinvolti in
tutt’Italia, sia negli arresti domiciliari che in detenzione domiciliare per detenuti malati, siano tutti eversori delle leggi italiane. Credo che anche loro siano servitori dello Stato al pari di tanti altri magistrati vocianti da diversi pulpiti e cazzari verdi, travestiti da politici”.

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