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Covid, iniziate le vaccinazioni dei detenuti a Napoli

Dopo le varie e numerosi sollecitazioni da chi di dovere, finalmente una buona notizia. E’ iniziata la campagna di vaccinazione presso le carceri campane. In base a quanto riportato dall’Ansa, nell’istituto penitenziario di Napoli Secondigliano sono stati somministrati 830 vaccini ai detenuti appartenenti al Circuito Alta sicurezza e Media sicurezza. Purtroppo gli agenti penitenziari si mostrano ancora restii nel ricevere il vaccino AstraZeneca, in seguito alle notizie riguardanti suoi possibili effetti collaterali.

Ciò è quanto dichiarano, sempre all’Ansa, i segretari regionali dell’ Osapp Campania Vincenzo Palmieri e Luigi Castaldo. “Nell’ambito dei protocolli covid e del monitoraggio effettuato presso il centro penitenziario di secondigliano Napoli, e – spiegano i due sindacalisti – grazie all’impegno profuso dal direttore e dal comandante in collaborazione staff medico ASL NA 1, sono stati vaccinati circa 830 detenuti”. Proseguono i due: “Solo il 35% del personale del comparto Sicurezza Polizia Penitenziaria al momento ha effettuato il vaccino, a causa delle perplessita’ iniziali degli effetti collaterali del vaccino AstraZeneca e del blocco della somministrazione, mentre il personale del comparto Funzioni Centrali ha effettuato il vaccino raggiungendo un picco pari al 90%”. “Abbiamo espresso il nostro plauso – continuano Palmieri e Castaldo – sollecitando nel contempo di velocizzare la vaccinazione del restante personale in funzione dei vaccini disponibili per svolgere in sicurezza i compiti affidati al Corpo. Inoltre i vaccini utilizzati presso l’hub vaccinale realizzato alla Stazione Marittima sono Pfizer-BioNtech, Moderna e Janssen di Johnson & Johnson e ciò velocizzerà la platea dei beneficiari affinché sia possibile un miglior prosieguo delle attività trattamentali alla luce anche della riapertura totale dei colloqui”.

Intanto anche nel carcere di Napoli Poggioreale è iniziata la vaccinazione della popolazione detenuta con l’impiego di Moderna ed i primi ad essere vaccinati sono stati i casi più fragili, successivamente si passerà agli altri detenuti, grazie al coordinamento dei vertici dell’istituto penitenziario partenopeo, direttore e comandante di Polizia Penitenziaria con l’Asl Napoli 1 e con il supporto del reparto di sanità interno.

Il tema della situazione nelle carceri è fortemente dibattuto, ma dopo numerose difficoltà finalmente si è quindi deciso, nell’interesse collettivo, di porre in sicurezza tutte le figure presenti all’interno delle carceri campane. Altro colpo è stato assestato nella lotta contro questo maledetto virus.

 

 

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