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COVID NELLE CARCERI, CIAMBRIELLO SCRIVE A VERDOLIVA: “SERVONO CON URGENZA INFERMIERI E PERSONALE SOCIO SANITARIO”.

Una lettera indirizzata al direttore dell’Asl Napoli 1 per chiedere misure urgenti e la predisposizione di personale infermieristico (20 unità), operatori socio sanitari (8 unità), assistenti sociali con pratiche sanitarie (5 unità) a Poggioreale e Secondigliano.

A scrivere è il Garante dei detenuti della regione Campania Samuele Ciambriello che suona l’allarme sulla situazione nei penitenziari della regione:
“La seconda ondata ha portato nel sistema carceri più contagiati e morti della prima. Per la politica il carcere resta una zona grigia. Una risposta semplice a problemi complessi. La pena, ad oggi, – prosegue Ciambriello – porta con se un sovraccarico di sofferenze e umiliazione non scritto in sentenza e, soprattutto, non riesce a ricostruire una nuova identità sulla quale innestare un percorso di cambiamento. Quattro detenuti morti per Covid in Campania, un agente di polizia penitenziaria di santa Maria Capua Vetere, il medico sanitario di Secondigliano. E la politica minimizza”.
Nella lettera a Verdoliva, Ciambriello sottolinea l’estrema urgenza di intervenire con una integrazione del personale: “dai colloqui avuti con le direzioni sanitarie di Poggioreale e Secondigliano mi hanno riferito della necessità di infoltire la piccola percentuale di operatori socio sanitari”.
Su tutto il territorio regionale gli attuali detenuti positivi sono 47, di cui:
Poggioreale: 2 (di cui uno ospedalizzato)
Secondigliano: 44 (di cui due ospedalizzati)
Benevento: 1
Salerno: 1
Ad essere contagiati anche agenti e personale socio sanitario. Attualmente i soggetti interessati salgono a quota 70.

 

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