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CUCINA NAPOLETANA : LE MIGLIORI PASTICCERIE DI NAPOLI

Succulenti babà e pastiere, apoteosi di ricotta e pasta frolla, sfoglia o fritta. Anche un semplice cornetto per iniziare la giornata, a Napoli ha un sapore unico che è impossibile trovare in altri posti d’Italia. Partiamo per un tour alla scoperta della pasticceria napoletana, dei luoghi simbolo e dei posti migliori in cui assaggiare sfogliatelle, babà e company. Dalle pasticcerie storiche a quelle che pur non vantando una storia antica, riescono a preparare alcuni dei dolci più buoni della città.  In pieno centro, in Piazza San Domenico, Scaturchio è forse la pasticceria storica più rinomata di Napoli. Tra le sue specialità quelle tipiche della tradizione pasticcera italiana: zeppole, babà e sfogliatelle. Il ministeriale, un medaglione ricoperto di cioccolato e ripieno di crema al liquore, è la ricetta segreta e il fiore all’occhiello di questa pasticceria che fa parte della vita e del gusto di Napoli da oltre un secolo. Creato dal primo fondatore di Scaturchio per fare invaghire una donna divenne presto diletto delle tavole reali. Nasce nel 1963 in Piazza Garibaldi. Oggi si è spostata, ma di poco, mentre le ricette, il gusto e la prelibatezza dei suoi dolci rimangono invariati. Babà, sfogliate, torta caprese e cassata sono le specialità tipiche della pasticceria Bellavia. “Panna al caffè” è pan di spagna, panna al caffè, gocce di nugatine e bagno al caffè. Bellavia ha aperto recentemente una nuova sede in via Pigna 180 oltre a quella di via Vanvitelli. Altra pasticceria da rimarcare è sicuramente Carraturo  che è una delle più antiche pasticcerie d’Italia e produce dolci dal 1837 con la quinta generazione di pasticceri Carraturo. Le sfogliatelle, i babà, le meringhe, le pastiere e i roccocò di Carraturo sono leggendari. Data la proverbiale bontà di questa pasticceria storica spedisce dolci in tutto il mondo con un puntuale servizio consegna ; da ricordare è anche l’antico tarallificio Leopoldo  che ha diverse sedi a Napoli. In centro lo trovate in via Toledo. Oltre agli ottimi taralli, custodi della tradizione gastronomica napoletana, Leopoldo è anche un’ottima pasticceria. Anche qui le sfogliatelle sono buonissime, croccanti al punto giusto e con un ripieno eccezionale. Capitando da Leopoldo in prossimità di San Giuseppe non perdete l’occasione per assaggiare le zeppole di San Giuseppe, una specie di morbido bignè fritto farcito con crema e amarene .Infine ,come dimenticare l’antico forno delle sfogliatelle calde dei F.lli Attanasio , un’istituzione a Napoli che dà cuore e corpo a questo dolce tipico, nato un po’ come tutti i dolci per caso, dagli ingredienti avanzati e dalla fantasia in cucina di una suora in convento , e la rosticceria Moccia :leggendarie le torte millefoglie, i cornetti e le brioche. Ottimo anche il babà da assaggiare dopo un bel rustico o una pizzetta. Napoli è la più grande pasticceria del mondo. Ci sono dolci in questa città che non si trovano in nessun altro posto: pastiere, babà, sfogliatella riccia, sfogliatella frolla, struffoli, cassatina napoletana, roccocò, mostacciuoli, sfogliate, zeppole e tutta questa fantasia di forma e colori rispecchia la tradizione della cucina napoletana .

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