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DE MAGISTRIS E L’AMBIGUITÀ SU BAGNOLI

Luigi De Magistris continua a far discutere per il suo comportamento riguardo la bonifica di Bagnoli. Il primo cittadino napoletano è da sempre stato contrario alla decisione di commissariare Bagnoli, motivo per il quale ha più volte criticato pubblicamente le scelte del premier Matteo Renzi. E l’ha fatto costantemente senza alcun pelo sulla lingua. Scelta che gli è costata la critica di aver isolato la città di Napoli dall’intero panorama nazionale.
Stupisce, quindi, l’ultima dichiarazione rilasciata qualche giorno fa in un’intervista al quotidiano Repubblica. Dichiarazione in cui afferma che sarebbe pronto a un incontro con Renzi, per discutere del suo piano per Bagnoli, specificando anche, che è aperto a ritornare su alcune sue posizioni in merito al programma che ha in mente: «Se il Presidente del Consiglio Matteo Renzi mi dovesse chiamare per un incontro su Bagnoli con il governatore De Luca, per vedere il nostro piano, l’organizzerei subito. E non dico che il nostro piano debba essere adottato così com’è. E’un inizio e può essere cambiato, ma il premier non vuole neanche ascoltarci. Ha estromesso la città perché evidentemente lì c’è qualcosa, accordi riconducibili a gruppi precisi che vogliono gestire con le mani libere l’operazione».
Nella stessa intervista, però, ha affermato che non parteciperà alla prima cabina di regia che si terrà, mercoledì per discutere delle azioni da compiere per la bonifica del territorio: «Non andrò, il dissenso nei confronti della cabina di regia e di contrasto aperto e totale all’articolo 33 dello Sblocca Italia sono accentuati dal comportamento del commissario straordinario Nastasi, che sembra essere diventato il ministro dell’occupazione di Bagnoli».
Due commenti, che sebbene siano stati pronunciati dalla stessa persona, sembrano essere in esatta antitesi tra di loro. Il sindaco sarebbe pronto a dialogare con il Premier ma non con il Commissario scelto da lui. Un atteggiamento, questo, che risulta essere piuttosto ambiguo. La posizione del primo cittadino riguardo Bagnoli e la sua bonifica sarebbe cambiata, poiché adesso il sindaco vuole discuterne con Renzi, allo stesso tempo, però, non vuole nessun dialogo con Salvatore Nastasi, né parteciperà alla prima cabina di regia. Non è difficile comprendere che sull’argomento l’ex magistrato stia facendo un po’di confusione. Confusione sottolineata da Antonio Bassolino: «Credo che la confusione di De Magistris su Bagnoli sia enorme». E ribadita da Gianni Lettieri, attraverso una nota al quotidiano Il Mattino: «Dopo aver prodotto dichiarazioni di offesa e distanza verso il Presidente del Consiglio, oggi De Magistris dice di essere pronto a incontrare Renzi per parlare di Bagnoli. Però decide di non partecipare alla cabina di regia, come sempre è tutto e il suo contrario».
Ora è chiaro che le dichiarazioni delle due persone che sfideranno l’attuale sindaco alle prossime Comunali, non possano che essere di critica nei confronti del loro avversario politico. Va detto, però, che non è necessario essere candidato alle amministrative per rendersi conto che la posizione del sindaco sulla questione Bagnoli non è del tutto chiara. Questa poca chiarezza potrebbe significare che lo stesso sindaco non sia del tutto deciso su come agire. Inutile dire che tutta questa “confusione” non può che danneggiare la città di Napoli e la riqualificazione di Bagnoli.

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