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DE MAGISTRIS-SAVIANO, LA POLEMICA INFINITA

Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris torna a bacchettare Roberto Saviano reo a suo dire di attaccare Napoli ogni volta che un fatto di cronaca gliene fornisce l’occasione: ” Sembra quasi che tu non aspetti altro che il fatto di cronaca nera per godere delle tue verità. Più si spara, più cresce la tua impresa. Opinioni legittime, ma non posso credere che il tuo successo cresca con gli spari della camorra.” Per il sindaco, Saviano è l’unico a non riconoscere i grandi progressi che sta facendo la città partenopea perchè non ha voglia di raccontare il cambiamento “vuoi vedere, caro Saviano, che ti stai costruendo un impero sulla pelle di Napoli e dei napoletani ? Stai facendo ricchezza sulle nostre fatiche, sulle nostre sofferenze, sulle nostre lotte. Che tristezza. Non voglio crederci” e poi lo invita a venire a Napoli e a mescolarsi con la gente “Sporcati le mani di fatica vera. Vieni qui, mischiati insieme a noi. Ai tanti napoletani che ogni giorno lottano per cambiare, che soffrono, che sono minacciati, che muoiono, che sperano, che sorridono anche. Caro Saviano, cerca il contatto umano, immergiti tra la folla immensa, trova il gusto di sorridere, saggia le emozioni profonde di questa città. Saviano pensala come vuoi, le tue idee contrarie saranno sempre legittime e le racconteremo, ma per noi non sei il depositario della verità. Ma solo una voce come altre, nulla più. E credimi, preferisco di gran lunga le opinioni dei nostri concittadini che ogni giorno mi criticano anche, ma vivono e amano la nostra amata Napoli. Ciao Saviano, senza rancore, ma con infinita passione ed infinito amore per la città in cui ho scelto di vivere e lottare.” La risposta dello scrittore non si è fatta attendere, Saviano ricorda che proprio in questi giorni una bambina di 10 anni è stata ferita in un luogo affollatissimo di Napoli “il sindaco è infastidito dalla realtà, a lui non interessa la realtà, a lui interessa l’idea, quell’idea falsa di una città in rinascita: problema non sono le vittime innocenti del fuoco della camorra, problema è che poi Saviano ne parlerà”. Secondo Saviano il sindaco non ama parlare delle periferie che sono ancora annegate nel degrado, ma solo del Vomero, per il sindaco ” il problema non sono i killer, per carità, ma Saviano che poi ne parlerà”. Per lo scrittore il sindaco preferisce contrapporsi con lui anzichè affrontare la realtà “Quel che è certo, sindaco De Magistris, è che quando le mistificazioni della sua amministrazione verranno al pettine, a pugnalarla saranno i tanti lacchè, più o meno pagati, dei quali si circonda per edulcorare la realtà, unico modo per evitare di affrontarla”. Qualche giorno fa il prof. Isaia Sales, docente universitario esperto di mafie, disse alla nostra redazione che la polemica tra i due era paradossale in quanto “De Magistris fa una valutazione politica, e Saviano fa una valutazione artistica. Sbaglierebbero entrambi se ognuno si mettesse nei panni dell’altro. De Magistris non può chiedere a Saviano di raccontare la Napoli che cambia, ma Saviano non può impedire a De Magistris di raccontare una Napoli diversa da quella criminale, non dobbiamo mischiare le due cose”. Indubbiamente è così ma oramai questa polemica sta diventando sterile, il sindaco De Magistris farebbe bene a non sottovalutare fatti di cronaca come quello della bambina ferita in pieno giorno, negare la realtà non fa bene a nessuno, e Roberto Saviano dovrebbe apprezzare gli sforzi e i progressi che sta facendo la città di Napoli, rifiutare di vederne la ripresa e di dare messaggi positivi fa il gioco della camorra stessa.

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