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Diego Ruggiero (PD):”La posizione del partito nei confronti della amministrazione è chiara. Spero finisca presto il tempo dell’autosufficienza”

Luci e ombre si addensano sull’operato dell’amministrazione guidata da Michele Napoletano in quel di Airola, in provincia di Benevento. A sottolinearle ed evidenziarle, è Diego Ruggiero, segretario del circolo locale del PD “Aldo Moro”.

In carica dal 2011, Michele Napoletano al suo secondo mandato, può annoverare tra le sue fila diversi esponenti del PD cittadino, tra cui spicca la figura di Giulia Abbate, assessore in carica ed ex consigliere regionale, molto vicina al presidente della regione Vincenzo De Luca.

Mal di pancia e segni evidenti di spaccatura, dunque, all’interno della maggioranza a guida Napoletano, che si sono manifestati già a marzo scorso, quando alla vigilia delle elezioni politiche, il sindaco aveva annunciato la sua possibile candidatura tra le fila della lista di Liberi e Uguali, poi non concretizzatasi.

Dell’operato dell’amministrazione comunale negli ultimi due anni, degli scenari futuri e delle possibili ripercussioni all’interno del partito, di cui fanno parte anche esponenti in seno alla minoranza consiliare, ne abbiamo parlato proprio con il segretario Ruggiero.

 

Segretario, dopo due anni di amministrazione,  come è andata la verifica amministrativa?

Bene e male allo stesso tempo. In bene abbiamo focalizzato sulle due buone cose in via di realizzazione, come il contratto per il servizio rifiuti e l’appalto per la pubblica illuminazione. Sono due risultati che vanno ben spiegati. Abbiamo anche abbozzato strade per rafforzare la comunicazione tra sezione e amministrazione ed esaminato alcune progettualità future. Tuttavia ci siamo alla fine arenati, quando sul tavolo del confronto è stato posto il problema politico del funzionamento del gruppo di maggioranza“.

Ci spieghi!

Non è credibile che l’attuale stasi di azione sia imputabile solo all’ostruzionismo di una opposizione coriacea. In effetti il gruppo di maggioranza è poco vitale e vive il suo ruolo in maniera statica, se non addirittura subalterna. Emerge più l’azione di singoli che non un’azione corale. L’inerzia sulle nostre proposte dello scorso anno, ne è prova provata. Inoltre la macchina amministrativa va rinnovata con il bando dei concorsi. Tuttavia c’è ancora chi ostinatamente si sente leso da questi costruttivi ragionamenti. C’è chi pensa di poter negare queste evidenze, scambiando la nostra premura per invadenza. Ciò ci ha indotti il 19 giugno scorso ad interrompere la verifica e, dopo attenta riflessione, ad abbandonare il dialogo interno, ponendo oggi rispettosamente il tema. Quando finirà il tempo dell’autosufficienza, ne riparleremo ed ognuno si assumerà le sue responsabilità. La posizione del partito è chiara“.

Ci dica la verità: contava sulla costituzione del gruppo PD?

Vanno risolti altri problemi, come quello posto, senza inutili frizioni. Il gruppo PD viene dopo, molto dopo. Il coordinamento non lo ha mai chiesto ed in questa condizione non lo chiederà mai. Il circolo del resto non ha bisogno del gruppo consiliare per fare azione politica. Lo abbiamo dimostrato“.

Cosa significa?

Il gruppo consiliare PD in maggioranza potrebbe servire politicamente agli amministratori. Loro sono nell’ambiguità alla continua ricerca di una collocazione politica o, peggio, della prossima candidatura, mica la sezione! Il circolo invece è coerente con gli ideali del partito ed è concentrato sulle cose concrete per la città, come abbiamo dimostrato in tema di questione idrica, accoglienza, il regolamento per i contributi, il restauro di opere d’arte, la viabilità e tanto altro. Vorrei solo ricordare ad esempio che una delle innovazioni più interessanti di questa consiliatura, come la diretta streaming dei consigli comunali, è nata come idea nella  stanza del PD di Airola. Della necessità del rinnovo del servizio rifiuti si discusse nel #parlatiascolto. L’idea del regolamento contributi fu dibattuta con le associazioni in sezione. Abbiamo fatto sempre umilmente il nostro dovere di partito in mezzo al popolo“.

Eppure la faida interna non si arresta. Non ne sente la responsabilità?

Siamo un circolo vivace e non parlerei di faida, semmai di una discussione con tratti di acrimonia. Si tratta però di una contrapposizione che nasce in Consiglio Comunale ed è subita dalla sezione, dove si esibisce come una inutile zavorra che tarpa le ali al partito oscurandone l’azione propositiva. Da un lato una piccola ed isolata fazione che non si adegua alle scelte della sezione e apertamente fa azione  amministrativa con i grillini, redigendo con loro manifesti e ricorsi ed assumendone stile e toni. Alleandosi con M5S nei fatti sono già isolati e fuori dalla sezione. Ne prendano atto! Dall’altro lato il sindaco invece mantiene la tessera, ponendosi però fuori dal partito che lo ha candidato, nuocendo a se stesso. Faccia chiarezza e ci faccia sapere che vuole fare perchè nessuno lo trattiene nel partito. Lo abbiamo candidato e sostenuto nel 2011 e nel 2016, ma alla prossima tornata sosterremo qualche altro appartenente del PD. Non siamo il “partito del sindaco”, bensì il partito che ha espresso un sindaco. Il Pd non è un taxi e siamo tutti stanchi di essere trascinati in questo scontro che riguarda gli amministratori. Vogliamo concentrarci invece sul futuro in una prospettiva di reale rigenerazione della classe politica locale e di rinnovamento dei metodi”.

Se la sente di darci un suo giudizio personale sull’azione amministrativa dell’ultimo anno?

Non ho problemi. Quest’anno il bicchiere è mezzo vuoto. Le tre azioni per cui abbiamo candidato il sindaco languono. Langue la questione “lavoro” che, dopo la forte spinta del biennio 2012/2014, sembra oggi eclissata. La percentuale di differenziata è diminuita. Il restauro del Castello rimane ancora in alto mare. La questione dei concorsi non è più rinviabile. I cittadini vogliono concretezza: acqua nelle case, vie pulite e vigili in strada. Anche gli iscritti alla sezione  diffusamente non sono entusiasti dello stato dell’arte. Diciamo che in sezione c’è stanchezza e  non risuona il fragore degli applausi quando si parla dell’azione amministrativa. Viviamo una fase di stasi che va superata. Abbiamo provato con la verifica a fare qualcosa, ma è andata male sia los corso anno che questo“.

Quindi ha ragione l’opposizione?

Peggio che andar di notte con questa opposizione. La sensazione infatti è quella di una opposizione leguleia che predilige le aule giudiziarie al confronto politico, attardandosi in Consiglio Comunale nel vagliare la legittimità degli atti senza cercare poi condivisione per  soluzioni di merito. Hanno scambiato forse il Palazzo Montevergine di Airola per Palazzo Spada. Tuttavia non sono tutti uguali. “Io sto con Airola” ha un atteggiamento a tratti costruttivo, “Movimento 5 Stelle” è anche a volte propositivo. Invece “Democrazia e Partecipazione” vota sempre contro, ponendo rigidamente le proprie proposte e distruttivamente le proprie critiche. Occorre capacità dialogo e umiltà in tutti, oltre i rispettivi narcisismi“.

Fatto sta che oggi c’è una certa distanza tra circolo e maggioranza. Si pente di qualche errore?

C’è distanza, ma non l’abbiamo creata noi, bensì chi pensa di bastare a se stesso. Forse ho sbagliato ad accontentarmi di una lista, di chiara espressione democratica ma senza simbolo PD. A me bastava un programma nato in sezione, firmato dal coordinamento in cui è detto 8 volte che la lista è del PD. Ma è andata così. Era la mia prima esperienza in assoluto. Di una cosa sola mi pento però:  aver messo un cognome nel simbolo della lista. Non serviva e ha generato confusione in tutti. E’ stato  un grande errore di prospettiva. Se avrò una seconda possibilità, in futuro questo cercherò di evitarlo“.

Cosa si aspetta per il futuro?

Nei rapporti con l’amministrazione cittadina avremo un atteggiamento vigile, propositivo, autonomo e non subalterno, valutando mano mano  ogni atto amministrativo che interessa la città e dialogando con tutti sulle cose da fare. Per questo ri-lancio un appello a tutti i consiglieri comunali a discutere ed approvare il Regolamento per il Gioco Lecito ed il contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico. Quanto al PD vivremo una fase di rinnovamento congressuale e vogliamo viverla al meglio. Faccio un appello a tutti i miei giovani concittadini che hanno un cuore che batte a sinistra: non esitate, abbiamo bisogno di voi“.

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