Dem e grillini:il prezzo da pagare sul tavolo della riforma elettorale.Ma affiorano le resistenze.

Comincia a spuntare   un fronte di resistenza sia alla nuova legge elettorale targata Renzi-Berlusconi-Grillo, sia sul voto anticipato. Nessuno è in grado di spiegare perchè, se si approva la legge elettorale, bisognerebbe precipitarsi al voto con la legge di bilancio non ancora approvata e il rischio dell’esercizio provvisorio di bilancio. E poi le leggi incompiute se si vota nel 2017:Ius soli,fine vita,il reato di tortura,legittima difesa,la riforma del processo penale…Comincia,in altri termini,una stagione avventurosa e carica di rischi. Ma il PD farà cadere il terzo Premier in quattro anni?

E veniamo alla legge elettorale,sistema sempre meno tedesco,una legge truffa che fa cadere un principio basilare della democrazia:gli elettori non possono mai più decidere gli eletti. Il parlamento si prepara alla carica dei “nominati”e il proporzionalismo,senza preferenza,di per sè aumenta la frammentazione, al di là della soglia di sbarramento e induce a fare campagna contro le forze che sono già vicine. Ci saranno cinque anni di fibrillazione e lacerazioni interne ai partiti. C’è il trionfo del trasformismo,che già con l’attuale sistema ha portato più di 400 deputati a cambiare casacca. I cittadini vogliono una riforma elettorale che la sera delle elezioni porti a conoscere chi ha ha vinto,a sapere che Governo si farà,ad avere la certezza della sua stabilità.

L’unico vincitore finora è Silvio Berlusconi,al centro di tutte le combinazioni,al contrario di chi , PD e Mov5stelle,rischiano di pagare un prezzo presso l’opinione pubblica. Grillo avrà difficoltà nelle prossime settimane a restare saldo su un modello elettorale che rischia un’ulteriore ingessamento dell’elettorato.

Quanto al PD,molti da Veltroni a Prodi,alla minoranza interna vedono in questa scelta la tomba del riformismo,un’Italia affossata da Renzusconi. Lo scenario di una legislatura dominata dall’abbraccio con l’eterno nemico Berlusconi è per molti insostenibile.

Ora bisogna capire quale sarà il sistema che uscirà dalla trattativa,se ci saranno aggiustamenti significativi,senza forzature che evitino che partiti senza idee e monarchi illuminati portino il Paese alla palude. I cittadini stanno per ricevere uno schiaffo,sapranno evitarlo?

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