LA LAUREA VALE DI PIU’ NEGLI ATENEI DEL SUD.MA E’ UTILE IL TITOLO DI STUDIO?

Ad Agosto siamo stati impegnati a leggere che all’esame di stato di terza media è stato promosso il 99,8%  degli iscritti, alla maturità il 99,6% con un record di 110 e lode,di cui 713 giovani  in tutta la Campania. Io credo che esista un rapporto di causa ed effetto tra meriti e risultati, tra fatica e traguardi, che la nostra società rischia di smarrire.Sicuramente la promozione “assicurata” aiuta a studiare poco e male.

Agosto è anche il tempo di scegliere l’Università, una scelta per eccellenza. E in questo periodo quasi tutte le Università fanno un pò di pubblicità per i propri corsi e timidamente qualche Università fa riferimento al lavoro,alla possibilità di trovare lavoro dopo la laurea conseguita in quello Ateneo.

Le Università del Mezzogiorno, con poche eccezioni, offrono ai propri studenti opportunità di accrescimento sociale e soddisfazioni economiche maggiori rispetto alle Università del Nord, anche più occasioni di lavoro. A questi dati sorprendenti è arrivato il Consorzio Universitario Almalaurea,con sede a Bologna,al quale aderiscono 73 Atenei Italiani e il Ministero dell’Istruzione e dell’Università. Ha elaborato una preziosa classifica, in base ad oltre 80mila interviste agli ex studenti,nella quale si indicano facoltà per facoltà le condizioni lavorative ad un anno,a tre e a cinque anni dal conseguimento del titolo di studio. Il Politechino di Bari,l’Università di Foggia e la Federico II svettano tra i grandi Atenei. Le eccezioni negative nel Sud sono Chieti,Pescara e il Molise.

Tuttavia avere un lavoro e guadagnare non dice ancora tutto sull’utilità della laurea,per lo più magistrale. Certo essere occupati non è di per sè indicatore di benessere,perchè conta anche il reddito.

E poi nei prossimi anni,visti i dati di Unioncamere,i neo laureati saranno  molti di meno dei posti che si libereranno per il lavoro o i nuovi lavori. Effetto della demografia,più che della ripresa economica.Certo se poi arrivano anche incentivi! Il che significherà che si si laureerà al Sud, non avrà nessun obbligo di emigrare. Insomma la laurea vale più al Sud.Iscriversi ad un Ateneo del Sud non è una scelta di serie B.

E pensare che moltissimi pensano che basti un clic per sciogliere nodi,trovare risposte e vivere il piacere di una qualità della vita rassicurante.

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