La prospettiva “ponti e non muri”, che d’altra parte Papa Francesco stesso ha più volte evidenziato nella viva speranza che da ogni parte si ponga attenzione a questo bisogno di solidarietà che sempre più avvertiamo, anche se a volte contrastato da “paure e regressioni”. Il suggerimento del Pontefice è quello di “cogliere ogni segnale e mobilitare ogni energia per eliminare nel mondo i muri di divisione e costruire ponti di fraternità”, anche in questo periodo di vacanze.
A Napoli sono migliaia le persone che ogni giorno sono ospiti delle mense curate dalla Caritas diocesana,dalle parrochie,dai Movimenti ecclesiali e dalle Congregazioni religiose. Sono persone rimaste senza reddito, immigrati, senza fissa dimora, nuovi poveri, divorziati, interi nuclei familiari,ex detenuti, anziani, che vanno in cerca di un pasto caldo,di vestiti e di aiuti economici. Il mese di Agosto, più degli altri, per quasi tutte queste persone è il mese più difficile da affrontare e quindi su disposizione del card.Crescenzio Sepe il direttore della Caritas diocesana don Enzo Cozzolino ha predisposto un piano delle mense che saranno aperte in diversi punti della città. In tutte le parrochie si trova la mappa della solidarietà,con indirizzi utili, centri di assistenza e di primo aiuto, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio.
Complessivamente 1500 persone ogni giorno a Napoli,in queste mense e in questi centri, ricevono un sorriso,un gesto d’amore,entrano in un circuito di solidarietà grazie al prezioso e gratuito servizio di migliaia di volontari.
Nell’ottica della solidarietà con il mondo, le sue fragilità e diseguaglianze, non si è chiamati a “emettere giudizi” ma a “indicare strade, accompagnare cammini, lenire ferite, sostenere fragilità”, liberare dalle catene e dalle diseguaglianze.. Lo spirito dei credenti, dunque, è quello della “condivisione” che portano avanti “con frutto” per tutta la Chiesa. Grazie.
