L’INCARICO AL ROSSO ROBERTO FICO CAMBIERA’ SCHEMA E PERIMETRO DI GIOCO? PUO’ SERVIRE SICURAMENTE A VALORIZZARE GENTILONI.

 

Vedo che molti nel PD hanno perso quello che Aldo Moro chiamava “l’intelligenza degli avvenimenti.” Il Governo, il ruolo del Quirinale e le alleanze sullo scacchiere in gioco possono variare nei prossimi giorni dopo l’incarico esplorativo a Roberto Fico?

La partita per formare il nuovo Governo è sui social media prima ancora che nelle consultazioni, nelle aule parlamentari e nelle discussioni tra iscritti e simpatizzanti. Le tifoserie, in particolare del PD, già si affrontano da giorni a colpi di tweet e dichiarazioni stampa.

Il mandato esplorativo al presidente della Camera, il grillino Roberto Fico, capovolgerà schema e perimetro di gioco? Ma parlare con il Pd non è così semplice. Povero Mattarella, molti Dem giocano a fare comunicati stampa e basta, moltissimi sono quelli che hanno sfracellato  il Partito!. E basta con questa litania dell’alternativa! Molti che adesso parlano dimenticano che hanno combinato quando erano nel PDS, nei DS e nel PD? Altri nel PPI, nella Margherita e nel PD? E se Di Maio si volesse veramente alleare, per un po’, con Gentiloni avendo con esso un ruolo chiave?

E non penso che sia una questione di forno chiuso. Roberto Fico, il cinquestelle rosso, che nel discorso di insediamento ha citato i Partigiani, le fosse Ardeatine e i beni comuni, quello che vuole sbloccare il decreto carceri, potrebbe per il giorno simbolico del 25 aprile portare un nuovo messaggio e nuovi stimoli. Un collant naturale per un accordo, di breve durata, con Dem e Leu, che vedrebbe l’appoggio esterno del PD e non il coinvolgimento in posti di Governo.

Suggestioni? Ma non bastano dichiarazioni emotive e non autorizzate né dal buon senso, né da iscritti e simpatizzanti per una strada piena di buche ed angoli bui.

Il Movimento sta diventando un partito e nei suoi confronti potrebbe cadere il “non possumus” dei Dem. Non si tratta per il PD  di correre sul carro dei vincitori, ma di far sentire la sua voce, la sua storia nel negoziato per il Governo:uno dei passaggi più alti della vicenda politica. O forse il PD dimenticando che è promotore del Rosatellum è ancora sotto l’ubriacatura del premio conseguito nel 2013, quando con moltissimi voti in meno rispetto ai Cinquestelle è stato per cinque anni al Governo con varie destre?

Valorizzare Gentiloni, dialogando con i Cinquestelle, a me sembra la soluzione ideale non soltanto per l’Italia ma anche per l’Europa

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