MASTELLA,I MAGISTRATI E LA CADUTA DI PRODI

Quindi le dimissioni di Mastella dopo l’inchiesta che lo coinvolse nel 2008,i magistrati campani e il discorso  di Veltroni sulla “vocazione maggioritaria” del Pd fecero cadere Prodi. Il 16 gennaio 2008 un’inchiesta coinvolge Clemente Mastella,la moglie Sandra  accusati di far parte di “un’associazione per delinquere”,cioè il suo il partito dell’Udeur.L’inchiesta spinse l’ex Ministro della Giustizia a dimettersi dall’incarico,e otto giorni dopo cadde il governo Prodi. Un caso giudiziario lungo otto anni.E così il,sannita Mastella ha trascorso da allora tanto tempo nei tribunali “lumaca” collezionando archiviazione,proscioglimenti e assoluzioni. Mastella con la sua attività politica,discutibile quanto si vuole,ma sempre attività politica,come tante del resto,ma sempre attività politica,passa per “delinquente”. E così i magistrati fanno le inchieste “giornalistiche” e i giornalisti  scrivono le sentenze “mediatiche.” Ed adesso altri giudici annullano il suo rinvio a giudizio per “indeterminatezza della descrizione del fatto”,ritenuto non riportato ” in forma chiara e precisa”. Ed ancora “tale indeterminatezza preclude persino di esaminare le questioni relative alla competenza”,sentenzia il collegio presieduto da Concetta Crispino.

Insomma Mastella è stato giudicato a prescindere dai fatti accertati!Uno scandalo!

Il tatticismo politico di Mastella era risaputo,la “mediazione politica”,la negoziazzione,le sue mastellate,ma qui è vittima di un pregiudizio.

L’Udeur aveva allora due ministri al Governo,in Campania c’era l’epopea di Bassolino che faceva prendere al suo partito più voti che in Emilia Romagna.

Una manina giudiziaria che comunque ha portato alla caduta del governo prodi.

Ma i cittadini possono essere giudicati se l’accusa più grave è “indeterminata?”

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