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Elezioni: aperti alle 7 i seggi, si vota fino alle 15 .Ieri affluenza al 39,38% per referendum e 41,37% per regionali

Aperti alle 7 i seggi, si vota fino alle 15

Si sono aperti alle 7 i seggi per la seconda giornale delle consultazioni elettorali. Si vota per il Referendum costituzionale, le Suppletive del Senato, le Regionali e le Amministrative. Nel primo giorno di votazione l’affluenza e’ stata del 39,38% per il referendum e del 41,37% nelle quattro regioni i cui dati sono diffusi dal VIminale. Per il Referendum sono chiamati alle urne 46.415.806 elettori, in un totale di 61.622 sezioni.

Per le Suppletive del Senato gli aventi diritto al voto sono 427.824 per la Sardegna (Collegio uninominale 03 Sassari) in 581 sezioni e 326.475 per il Veneto (Collegio uninominale 09 Villafranca di Verona) in 393 sezioni. Le elezioni regionali (in Valle d’Aosta, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania, Puglia) interesseranno 18.471.692 elettori e un totale di 22.061 sezioni.

Le Amministrative si svolgeranno, invece, in 957 comuni, di cui 608 nelle regioni a statuto ordinario e 349 nelle regioni a statuto speciale: per un totale di 5.703.817 elettori alle urne e 6.756 sezioni. Oggi i seggi saranno aperti dalle 7 alle 15. Alla chiusura dei seggi seguiranno gli scrutini delle suppletive, del referendum e delle regionali. Gli scrutini delle elezioni amministrative cominceranno alle ore 9 di martedì 22 settembre.

Nella prima giornata di voto quando sono arrivati i dati di circa 6.000 comuni su 7.900 l’affluenza provvisoria alle 23 per il referendum costituzionale si avvicina al 40%. Analoga la percentuale per le Regionali nelle quattro regioni per le quali il Viminale comunica i dati: Campania, Liguria, Puglia e Veneto (circa 1.200 comuni su 1.604 totali). Mentre per le amministrative l’affluenza e’ attorno al 50% (365 comuni su 606).

“A noi è stata segnalata dalle prefetture la regolare istituzione di tutti i seggi in tutta Italia”. Così – intervistata su Rainews 24 – il prefetto Caterina D’Amato, direttore centrale dei servizi elettorali del ministero dell’Interno. “Ci sono state certamente – ha aggiunto – delle criticità che sono state superate grazie al lavoro encomiabile dei sindaci e degli uffici comunali cui compete l’organizzazione dei seggi”.

“Ogni votazione è espressione di una partecipazione democratica. C’è sempre l’auspicio che ci sia la partecipazione dei cittadini. Io ho votato in scienza e coscienza”, ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dopo aver votato in un seggio al centro di Roma verso l’ora di pranzo. E’ giunto da solo a piedi al seggio. Ha salutato i cronisti che lo attendevano all’entrata ed è entrato nella scuola. Al seggio ha salutato il presidente, gli scrutatori e la piccola folla di fotografi che lo attendevano. Quindi, è andato via sempre a piedi.

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