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Ferragosto ai tempi del Covid: cosa si può fare e cosa no

È il secondo ferragosto che condividiamo con la pandemia. C’è molto nella memoria che ha a che fare con le abitudini del passato, le tradizioni legate al giorno in cui si festeggia l’estate. I falò in spiaggia, le grandissime tavolate, poi i gavettoni in spiaggia e tanta musica fino a tarda notte. Non è più così, da quando il covid ha cambiato tutto.

Cosa si può fare questo 15 agosto? Ecco tutte le regole per quella che si annuncia come la giornata più calda dell’estate 2021. Innanzitutto il green pass, attivo dallo scorso sei agosto e necessario per consumare stando seduti ai tavoli interni di bar e ristoranti ma anche per accedere a eventi sportivi, spettacoli anche all’aperto, palestre, piscine, centri termali, cinema, teatri, parchi tematici, fiere e congressi.

In particolare per questo ferragosto le regioni hanno emesso ordinanze specifiche. Per esempio lungo tutta la riviera romagnola vige il divieto di vendita di alcolici e locali chiusi all’1 di notte, da venerdì 13 agosto e fino alle 6 di lunedì 16 agosto. Torna l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto in Sicilia nei luoghi più affollati ma anche all’isola di Ponza, Eolie, San Felice Circeo. Falò vietati sulla coste siciliana e laziale ma anche sul litorale campano.

Il Viminale ha disposto «massima attenzione alle attività di verifica e controllo» per quanto riguarda il green pass, «con verifiche a campione e in particolare nei luoghi turistici». A Roma saranno presidiati i parchi ma anche intensificati i controlli all’interno dei locali.

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