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“FILMTHERAPY” PER (RI)TROVARSI: NEL CARCERE DI SECONDIGLIANO IL PROGETTO DELL’ ASSOCIAZIONE “LA MANSARDA”.

Continuano le iniziative della associazione di volontariato “ La Mansarda “ presieduta da Samuele Ciambriello. Dopo il successo del progetto “Lettura Libera” svoltosi nel carcere di Poggioreale,  partirà oggi, in quello di Secondigliano, il nuovo corso “Filmtherapy”, che coinvolgerà 30 detenuti  impegnati, ogni settimana, nella visione di un film. L’iniziativa, si propone come momento di aggregazione, condivisione, socializzazione e (ri)educazione, ma anche come strumento di scoperta, elaborazione e riflessione per gli ospiti della casa circondariale. Ogni film, infatti, affronterà una tematica ricercata, pensata e  studiata dalle professioniste coinvolte nell’attività, al fine di indurre il pubblico ad interiorizzare, rielaborare e metabolizzare specifici messaggi e valori positivi. «La mission- dichiara il Presidente Samuele Ciambriello– è coinvolgere attivamente i detenuti a smuovere i propri animi ed alleviare i propri disagi, prendendo coscienza della propria condizione. Tentiamo di offrire loro un’occasione per facilitare la comprensione del sé, spingendoli a relazionarsi l’uno all’altro, facilitando, attraverso la proiezione la comunicazione individuale e di gruppo che induce al cambiamento partecipato. Proponiamo un confronto terapeutico-creativo anche attraverso tavoli di discussione gestiti dalle operatrici». Al fine di offrire maggiori stimoli si cercherà di organizzare eventuali incontri con testimoni privilegiati, quali produttori ,registi o attori anche ex detenuti che hanno partecipato ai film proiettati.

Quattro le volontarie che prenderanno parte all’iniziativa e che avranno il compito di seguire il percorso dei detenuti: le assistenti sociali, Claudia D’Uva, Erika Russo, e Fabiana Villani e la criminologa Valentina Ventriglia.

Oggi la prima proiezione con il film “Quasi amici”.

 

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