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Gennaro Migliore (PD): “Bersani è ossessionato da Renzi. Referendum in caso di accordo Pd-Forza Italia? Non condivido le parole di Andrea Orlando”

Nello speciale “Politica ai Raggi x” condotto da Samuele Ciambriello su Julie Italia (canale 19 del dtt, in onda stasera alle 23.00 e in replica domani alle 21.00), è stato ospite Gennaro Migliore, Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia.

Ecco le parole di Migliore, così nell’intervento televisivo:

Mi devo togliere la giacca da sottosegretario alla giustizia. Politicamente non condivido per niente le affermazioni di Orlando, nonostante io sia contrario all’accordo con Berlusconi. Agitare questo fantasma significa semplicemente indebolire il nostro partito. Che cosa vuol dire? Io non me lo ricordo il referendum per decidere del governo Letta coi voti di Berlusconi. All’epoca tra l’altro era segretario Bersani e Ministro dell’ambiente proprio Orlando. Parlarne in campagna elettorale è controproducente. Bersani sta facendo una scissione in tre tempi. Ha iniziato dall’interno, ogni giorno c’era un motivo per dire che il Pd non andava bene. Successivamente ha continuato quando è uscito, parlando contro il Pd. Infine arriviamo ad oggi: invece di pensare ad un progetto autonomo, si tira per la giacchetta chi c’è dentro il Pd, auspicandosi un’ulteriore scissione. Bersani è una persona che ho sempre stimato, ma è mai possibile che l’unica ossessione sia quella contro Renzi o contro il Pd? Questo non fa bene alla politica italiana. Gli elettori si stufano pure. Se ogni giorno l’argomento principale non è il processo penale, argomento importantissimo, ma quello di fare un referendum su una cosa che non esiste, non vedo sinceramente l’utilità.

Da cosa riparte il Pd? Dalle ultime vittorie elettorali. Qui nel campano c’è stata una tornata in controtendenza rispetto al resto del paese. Si è vista l’affermazione di sindaci già forti, come Figliolia a Pozzuoli, Enzo Ascione a Torre Annunziata e Enzo Cuomo a Portici. Bisogna avere la consapevolezza che Napoli è un territorio difficile, ma soprattutto è difficile costruire una classe dirigente. Proprio dai tempi in cui c’era Andrea Orlando a fare il commissario, manca una rappresentanza politica che riesca a sfondare. La nostra preoccupazione è questa. Dedicarci di più alla città di Napoli, senza fare soltanto opposizione al sindaco.”

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