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Hi-tech innova le aziende

Vetrine che capiscono se piacciono o meno a chi le guarda, orologi che monitorano i parametri vitali dei pazienti in ospedale, lampioni in grado di distinguere se a passare è un uomo o un gatto: l’hi-tech sta rivoluzionando le città e le imprese, che grazie alle nuove tecnologie possono rinnovarsi e riposizionarsi sul mercato. Una carrellata degli ultimi strumenti disponibili è in esposizione alla Maker Faire nello stand di Arrow Electronics, multinazionale newyorchese quotata in Borsa con un fatturato di 26,8 miliardi di dollari nel 2017.
Tra le nuove soluzioni messe in mostra dalla compagnia, attiva anche in Italia con 500 dipendenti e una cinquantina di ingegneri, c’è la scheda che “potenzia” le videocamere, consentendo di riconoscere sesso, età e stato d’animo di chi è inquadrato. La tecnologia può ad esempio essere usata nelle vetrine dei negozi, così da poter capire l’impatto che i prodotti e gli allestimenti hanno sui passanti.
Ampio spazio è dedicato ai dispositivi elettronici già presenti sul mercato per i consumatori, ma che vengono forniti alle aziende in una forma già sviluppata e personalizzabile. Si tratta di smartwatch come l’Apple Watch, dotati di sensori per rilevare i parametri vitali, che gli ospedali possono acquistare come prodotto “chiavi in mano”, adattato alle loro esigenze specifiche. Stessa cosa per i tablet, che vengono personalizzati per aziende ospedaliere, sistemi di infotainment delle auto o come interfacce uomo-macchina sui macchinari industriali.

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