Economia e Welfare

Liberarsi dalla necessità del carcere. A Poggioreale la finale di calcetto

DSC_3435Si è tenuta oggi, 30 aprile, nella casa circondariale G. Salvia di Poggioreale la battuta finale della manifestazione “Diamo un calcio all’indifferenza”. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione La Mansarda il cui presidente Samuele Ciambriello da anni si occupa delle persone ristrette promuovendo percorsi che da dentro il carcere incentivino i detenuti a sperare e programmare per se stessi un futuro migliore. È questo il senso del triangolare di calcetto, iniziato nei mesi scorsi, che ha visto scontrarsi ragazzi di diversi padiglioni del carcere, giornalisti sportivi campani ed ex glorie del calcio Napoli. La finale di oggi, presieduta dalla vicedirettrice Chiara Masi, dal presidente dell’associazione, Samuele Ciambriello, da alcuni volontari e dall’ex portiere del Napoli, Gennaro Iezzo, è stata disputata dal padiglione Livorno e dal padiglione Napoli, rispettivamente in casacca rossa e azzurra. In pieno spirito solidale la partita è finita in parità, ma ai rigori non poteva che vincere la squadra azzurra. I ragazzi, felici dell’opportunità a loro riservata, sono stati premiati con medaglie d’oro e d’argento, magliette e cappelli del Calcio Napoli offerte dalla Macron di corso Garibaldi 124 (Napoli), sponsor dell’evento.

DSC_3440«Quanto più curi la loro vita all’interno del carcere tanto più li aiuti ad affrontare la vita fuori» ha dichiarato Antonio Marciano, consigliere regionale Pd Campania, soffermandosi su quanto questi eventi siano importanti per i detenuti, per le loro famiglie, e per tutta quanta la società che dal loro rientro positivo ha solo da guadagnare. «Lo sport è vita, libertà e anche disciplina» ha aggiunto l’onorevole facendo poi riferimento a nuove iniziative che aiutino ad evitare che alla riduzione di libertà personale si affianchi quella della dignità dell’individuo: «Ho parlato con il provveditore del Ministero Grazia e Giustizia e so che con il direttore del carcere, Antonio Fullone, stanno vagliando alcuni progetti per incrementare l’utilizzo degli spazi aperti che, seppur esigi, devono essere maggiormente presenti nella giornata del detenuto». Di questi nuovi progetti ha parlato anche il cappellano del carcere, don Giovanni Liccardo, il quale ha elogiato l’iniziativa dell’Associazione La Mansarda: «Si vuole creare una palestra che permetta ai detenuti di praticare anche altri sport. Lo sport aggrega e permette di scaricare tutte le paure e le angosce che accumulano nel corso della giornata chiusi in cella».

Questo “mosaico di solidarietà” – così l’ha definito don Liccardo – ha il grande pregio di una spontaneità ben organizzata: «Spesso le messe sono animate da gruppi parrocchiali, domenica scorsa sono venuti da Torre del Greco. In quanto cappellano del carcere, questa iniziativa posso dire che ha il sapore dell’oratorio parrocchiale, la stessa genuinità». Il cappellano del carcere ha raccontato anche la storia-esempio di un ragazzo la cui vita è stata completamente cambiata, stravolta, da un evento subito a soli 3 anni quando ha perso il padre uscito per andare a comprargli una torta di compleanno e mai più tornato perché investito mentre aiutava una suora ad attraversare la strada. «Moltissimi di questi ragazzi – ha dichiarato il prete – si trovano a vivere situazioni e circostanze tali da influenzare negativamente la loro condotta». Un esempio concreto di queste esperienze ci è stato offerto dal suggestivo racconto di un detenuto, padre di due figli, che ci ha confessato di essere realmente pentito e di come non ripeterebbe mai l’errore commesso: «Era la prima volta. Quell’errore ha compromesso tutta la mia vita, non potrò vedere mia figlia crescere».

L’ex portiere del Calcio Napoli Gennaro Iezzo ha, infine, lanciato un appello affinché le istituzioni si interessino maggiormente di queste realtà, essendo più presenti: «La voglia dei ragazzi di partecipare a queste iniziative solidali è tanta, vogliono aiuto, vogliono uscire da qui. Se ne dovrebbero fare molte di più».

 

Potrebbe piacerti...