Officina delle idee

Liberi di pensare. L’iniziativa dell’ass.La Mansarda a Poggioreale

L’Associazione “La Mansarda ONLUS” presieduta da Samuele Ciambriello, propone, presso la casa circondariale di Poggioreale, un progetto a doppia finalità educativa: “Liberi di pensare” che ha come scopo quello di invogliare i detenuti nella lettura libera, coinvolgendoli con i testi preposti, alternando questa alla visione di alcuni cortometraggi sulla genitorialità e l’essere solidali.. I volontari hanno presentato in questo mese il testo di Salvatore Striano “ La tempesta di Sasà”,(ed.Chiarelettere), nei Padiglioni Avellino e Firenze presso la casa Circondariale di Poggioreale, i corti “Stella” di Gabriele Salvatores e “La pagella” di Alessandro Celli.
Salvatore Striano, uomo nato e cresciuto nel cuore di Napoli, racconta la sua esperienza di vita nel celebre testo sopra citato, Libero di mostrare le sue cicatrici senza nascondersi da esse. Una vita piena di ostacoli e di pericoli, dei quali, lui stesso è stato spesso e volentieri l’artefice. Mostra come la Letteratura, nel suo caso in particolare i romanzi di Shakespeare e di Eduardo De Filippo, possano rappresentare lo spiraglio di luce necessario per combattere la monotonia dei giorni sempre uguali all’interno di una cella. Striano dimostra che nella vita non è mai Troppo Tardi per cambiare il Proprio destino, basta non demordere e farsi abbattere dalle avversità della vita.
MARTEDI 28 Febbraio 2017 alle ore 14:30 si terrà all’ interno dell’istituto penitenziario di Poggioreale, la presentazione del testo, coinvolgendo l’autore del libro in un dibattito vivo con i detenuti dei Padiglioni Avellino e Firenze.
Per l’occasione, oltre l’autore, saranno presenti il direttore del carcere Antonio Fullone,il presidente dell’associazione La mansarda Samuele Ciambriello e Luca Sorrentino, presidente della Cooperativa Aleph Service.

P.S: per i giornalisti che vogliono partecipare si prega di accreditarsi entro le ore 12,00 di martedì 28 febbraio o presso la segreteria del carcere o chiamando al presidente dell’associazione La mansarda.

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