Economia e Welfare

L’INDUSTRIA 4.0 E’ IMPERANTE IN ITALIA, PADOAN: ” C’E’ LO SPAZIO E IL TEMPO PER POTER FARE UNA RIDUZIONE DELLE IMPOSTE E QUINDI AVERE UN’EFFICACIA MAGGIORE, CHE E’ COMPLEMENTO FONDAMENTALE ALLA STRATEGIA 4.0″

L’Industria 4.0 è imperante e la domanda di oggi è se spazio per defiscalizzazione strutturale per l’Industria 4.0. E’ un’operazione strategica e la risposta è sicuramente sì, la defiscalizzazione funziona meglio a parità di aliquote quando è permanente e permette al paese di fare una pianificazione strategica. “La legislazione si sta concludendo, la detassazione è stata significativa ma ‘a tempo’, all’inizio di una nuova legislatura c’è lo spazio e il tempo per poter fare una riduzione permanente delle imposte e quindi avere un’efficacia maggiore, che è complemento fondamentale alla strategia per l’Industria 4.0“.E’ questo il pensiero del  ministro Pier Carlo Padoan . L’espressione, di “industry 4.0” è  utilizzata per la prima volta in Germania nel 2011, connota la quarta rivoluzione industriale, il cui perno è incentrato sullo sfruttamento di sempre più cospicue quantità di dati e informazioni e dal sempre più pervasivo utilizzo delle tecnologie digitali per connettere, innovare e governare l’intera catena del valore. Tra il 2007 e il 2016 – secondo le ultime stime di Sergio De Nardis, direttore del settore analisi macroeconomica dell’Ufficio Parlamentare del Bilancio – il potenziale industriale dell’Italia si è ridotto del 19,5%, mentre quello tedesco è aumentato del 6,5 per cento. Anche se l’export ha sfondato il tetto dei 400 miliardi di euro, la produttività generale delle nostre imprese manifatturiere è tornata ai livelli ante 2008 e quella particolare di un preciso segmento dimensionale – tra i 10 e i 250 addetti – ha uno standard di eccellenza, ulteriormente accresciuto – negli anni della grande crisi – rispetto perfino alle aziende tedesche.

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