Spettacolo

LUCKY RED, L’ATTORE TROISI RITORNA IN VITA IN “IL MIO AMICO MASSIMO”

Dell’attore Massimo Troisi, i più ricorderanno le famose scene in cui cerca di muovere un vaso con il solo utilizzo della mente oppure la scena in cui dice di segnarsi di morire come gli ricorda un prete. Ma ora un ricordo sincero e del tutto inedito del compianto attore napoletano lo raccontano i suoi amici più stretti (uno su tutti Lello Arena), e tutti gli attori italiani che in un modo o nell’altro hanno incontrato Troisi con un docufilm denominato semplicemente “Il mio amico Massimo”.

Per raccontarlo in modo reale il Massimo come uomo e il Troisi come attore, uno dei membri del trio della “Smorfia” parte dalle origini (a San Gregorio Armeno). Raccontando la sua infanzia e soprattutto gli inizi come trio comico. Per arrivare man mano al successo Nazionale. Da qui in poi noi spettatori e la “controfigura” di Troisi per la pellicola de “il Postino” (Gerardo ferrara) assistiamo a tantissimi firmati di repertorio noti e meno noti in cui sottolineano ancora una volta l’enorme talento dell’attore scomparso quasi trent’anni fa.

In questo viaggio lungo quasi due ore, ci sarà una storia emozionante, da apprezzare la scelta di ricreare “momenti” di vita reale dell’infanzia dello stesso artista. Nonostante qualche scena che comparirà davanti ai nostri occhi durante la visione la maggior parte del pubblico sicuramente l’avrà già vista, tutte ci faranno ancora una volta sorridere di gusto. È inevitabile. Tutto ciò è uno dei motivi per cui l’attore classe ’53 è ricordato con affetto sia dalla vecchia sia dalle nuove generazioni.

Nel primo documentario sulla vita di Troisi diretto dal regista Alessandro Bencivenga, viene ripercorsa perfettamente tutte le tappe fondamentali della sua vita e carriera “svelando” per la prima volta al suo pubblico la verità che si cela dietro allo sceneggiatore, poeta e regista.

Per la prima volta senza “paletti”, il suo pubblico viene in contatto con la sua vera personalità.  È quindi il pubblico scoprirà un Massimo Gentile, altruista con il prossimo; dall’altro scoprirà appunto un attore dalla battuta spontanea la quale dietro alla sua satira, c’era una realtà molto più drammatica ma allo stesso tempo quasi surreale. Basta ricordare per esempio questa semplice battuta “lasciatemi soffrire tranquillo”.

 Qualsiasi uomo normalmente quando soffre per amore cerchi il conforto di un amico per “oltrepassare” il dolore. Ma lui invece no. Questo esempio basta per tentare di capire il suo immenso talento. Purtroppo non compreso a fondo dato la sua troppo prematura dipartita.

In pratica nella pellicola gli amanti del cabarettista respireranno tutta la sua essenza. Insomma durante il procedere di questo lungometraggio, avvertirete sicuramente l’amore del regista verso uno dei volti più noti e amati del panorama Partenopeo. La pellicola è al cinema come evento speciale dal 15 al 21 dicembre. Come canta l’artista Pino Daniele all’inizio e alla fine della proiezione, è “Tutta ‘nata storia”.

 

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