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Mattarella conferisce 32 onorificenze. Premiato chi si è distinto per solidarietà e cooperazione. Due campani tra di loro:Donato Matassino e Rosalba Rotondo.

Nel 2008 donò l’intera liquidazione di 50 anni di carriera universitaria per la realizzazione di una scuola in Africa. Donato Matassino, 85 anni, di Ariano Irpino (Avellino), è Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per il suo generoso contributo per il sostegno al diritto allo studio per i bambini nei Paesi svantaggiati e per la promozione della ricerca scientifica in Italia”.

Già Professore ordinario di Zootecnica dell’Università “Federico II” di Napoli, è fondatore e presidente del Consorzio per la Sperimentazione, Divulgazione e Applicazione di Biotecniche Innovative (ConSDABI).

Donato Matassino
85 anni, Ariano Irpino – AV
Per il suo generoso contributo per
il sostegno al diritto allo studio
per i bambini nei Paesi
svantaggiati e per la promozione
della ricerca scientifica in Italia

Nel 2008, a seguito dell’incontro con le Suore della Visitazione che chiedevano sostegno per costruire la scuola “Magnificat” presso la loro missione in Madagascar, decise di donare l’intera liquidazione di 50 anni di lavoro accademico per il progetto. Negli anni successivi, a sue spese, ha anche permesso la realizzazione di campi da basket e pallavolo, e della sala informatica.

E’ la preside di una scuola di frontiera, nel quartiere napoletano di Scampia, frequentata da oltre 250 ragazzi rom e si batte per la loro integrazione.

Rosalba Rotondo, 61 anni, è da oggi Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica “per la sua totale dedizione alla formazione delle giovani generazioni all’insegna della tutela del diritto allo studio e della piena inclusione delle minoranze”.

Rosalba Rotondo
61 anni, Scampia – NA
Per la sua totale dedizione alla
formazione delle giovani
generazioni all’insegna della
tutela del diritto allo studio e
della piena inclusione delle
minoranze

Rosalba guida l’Istituto comprensivo di Scampia Ilaria Alpi – Carlo Levi che, tra elementari e medie, conta oltre 250 ragazzi Rom. E’ da sempre in prima linea nel contrasto alla devianza giovanile e nella costruzione di un percorso di reale inclusione sociale. La scuola è conosciuta per la sua esperienza di piani etno-didattici ed educativi per gli studenti Rom. È stata anche riconosciuta dalla Comunità europea e dal Consiglio d’Europa quale sede di una “Legal Clinic JustRom”, servizio legale volto a tutelare la popolazione Rom, ed in particolare le donne, in un’ottica di antidiscriminazione razziale.

Forte di questi riconoscimenti e grazie alla sinergia con le associazioni territoriali, in occasione dello sgombero del campo Rom di Giugliano del maggio 2019, la preside Rotondo ha dato un importante contributo per garantire il diritto all’istruzione di cento tra bambini e ragazzi Rom che erano stati sgomberati dal campo. Ha iscritto questi ragazzi a protocolli di “fortificazione scolastica” per consentire loro, attraverso lezioni pomeridiane, di frequentare la scuola e conseguire un progressivo allineamento con gli altri compagni.

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