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Napoli, Via Firenze: extracomunitari aggrediscono i militari dell’esercito

Napoli, nei pressi della stazione centrale , durante i soliti controlli effettuati dall’esercito di pattuglia ,per strade sicure , si è scatenata una vera e propria rissa , ovvero un gruppo di extracomunitari hanno aggredito i militari , provocando paura , tensione e panico tra  i passanti e gli abitanti di Via Firenze che sono soliti a convivere con situazioni ambigue e difficili, poichè si trovano in uno dei quartieri più duri della Citta di Napoli.

La rissa è esplosa quando ,un ragazzo di colore è stato fermato dai soldati, che durante il controllo lo hanno immobilizzato al suolo (secondo alcuni testimoni una persona con problemi psichici o sotto l’effetto dell’alcol),richiamando l’attenzione e le proteste degli altri immigrati. Il caos  in pochi secondi e secondo la ricostruzione dei militari, sono stati accerchiati dagli extracomunitari che hanno iniziato a dare spintoni , sfociando così in una mega-rissa.Le divise, i mitra, la camionetta non sembrano rappresentare un limite. Non c’è un limite. Ed è il caos.

La collutazione termina con l’arrivo di altre forze dell’ordine:  Polizia, Finanza e Carabinieri  e del 118 che porta via l’uomo che era stato immobilizzato a terra.

A seguito di tutto questo trambusto si scatenano i social e i vari comitati del quartiere che lanciano l’ennesimo grido di aiuto , il grido di chi non vuole più vivere in condizioni pericolose .“Siamo stanchi – dicono gli attivisti del comitato di quartiere del Vasto – Abbiamo presentato in prefettura, in questura e al Comune una petizione firmata da seicento cittadini che, come noi, chiedono più controlli e più sicurezza. Non possiamo vivere in queste condizioni di pericolo costante per noi e per le nostre famiglie”.

Anche Alessandro Gallo, consigliere della IV Municipalità ha replicato con un messaggio sui social: <Un gruppo di giovani extra “Quartiere Vicaria (zona via Firenze), i militari dell'”#OperazioneStradeSicure”, a seguito di un fermo vengono caricati dai nuovi padroni del Vasto!”. “Faccio quella strada tutti i giorni -dice Gallo- La tensione è molto alta ogni giorno, oggi è successo, però, qualcosa di gravissimo con l’esercito circondato. Bisogna intervenire”.comunitari cerca di sottrarre il fermato ai soldati. La tensione è altissima>. <La quarta municipalità, storicamente dedita all’accoglienza sta pagando un conto molto salato – commenta Alessandro Gallo –  anche se sono migranti e vengono da paesi in guerra dopo tutto il calvario che hanno vissuto non possono essere inseriti in società senza un percorso specifico che tuteli loro in primis e poi noi che li accogliamo”.

I cittadini del Comitato del Vasto , invece si sono così espressi: “Abbiamo firmato una petizione che trovate sulla nostra pagina Facebook  . I problemi qui sono tanti e sono quotidiani.  Questi immigrati sono abbandonati a loro stessi. E noi ci sentiamo abbandonati a noi stessi. Un destino paradossalmente comune. Oggi vedere l’esercito accerchiato ci ha fatto paura. Se neanche loro possono, aiutarci chi difende noi e le nostre famiglie? E chi aiuta questi ragazzi che vengono da Paesi lontani e non hanno un lavoro, una guida, uno scopo? Passano le loro giornate per strada e a volte basta poco per trasformare un controllo di routine in una rivolta. Sono saltate tutte le regole”.

Una realtà molto dura per il Quartiere del Vasto , e di molti altri quartieri della città di Napoli, persone che vivono in continuo pericolo, è evidente che basta un nulla per farsi male, un niente per cadere in azioni violente . Non è normalità aver paura di uscire di casa ed imbattersi in qualche rissa , in situazioni di pericolo , soprattutto per i più piccoli, costretti a diventare presto adulti per far fronte alla dura vita che gli viene imposta e che non vede mai un fascio di luce in fondo al burrone. Un burrone che continua ad estendersi e mai a risanarsi.

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