Qui ed ora

Portici: una morte innocente

Ciò che è successo ieri in pieno mattino a Portici, in Via Scalea, ad uno di noi, ci ha lasciato tutti esterrefatti e indignati.

Ma soprattutto ha messo in discussione ed in crisi tutti i luoghi comuni e le nostre certezze sulla sicurezza delle nostre abitudini, sulla salvaguardia della nostra incolumità e su quella dei nostri cari.

Mi vengono in mente le parole pronunciate da Oliviero Toscani : “sono stato fortunato a non nascere a Portici o a Scampia” e forse adesso capisco meglio cosa intendesse dire.

Allora rileggo la reazione di sincero orgoglio Porticese del nostro primo cittadino, che come istituzione comprendo.

Egli, seppure non abbia dirette responsabilità sulla lotta alla criminalità, ha comunque la piena responsabilità giuridica, gestionale, politica e morale di assicurare ai propri concittadini le migliori condizioni di vivibilità in sicurezza, prima ancora di cercare di tutelare la nostra immagine e la nostra dignità di porticesi.

D’altra parte quanti di noi lo hanno votato perché confidavano nella garanzia che il suo provenire dalla polizia e dalla magistratura potesse in qualche modo aiutare la città a combattere piu efficacemente la delinquenza ed assicurare un maggiore controllo del territorio?

Forse non tutti sanno che dal punto di vista della criminalità la nostra città non si fa mancare nulla. Camorristi, strozzini, spacciatori al dettaglio e all’ingrosso di cocaina, topi di appartamento e professionisti del cavallo di ritorno di auto, forse prostituzione, e una pseudo “movida” trasformatasi magicamente in vera “mazzamma” dove non si contano più le risse, gli ubriachi, i conati di vomito, gli impasticcati e i conseguenti atti vandalici e di violenza personale attuati verso giovani cresciuti invece sotto la protezione e con l’educazione di mammà e papà.

Forse non tutti sanno che da decenni, di notte, c’è una sola volante della Polizia che garantisce (si fa per dire) il pronto intervento, su di un territorio enorme e ad alta densità criminale, che va da Ercolano a San Giorgio!!! Per non parlare dei Carabinieri dove una sola pattuglia “copre” i comuni che vanno da Napoli a Castellammare di Stabia: Avvilente.

Siamo soli, siamo in balia degli eventi. Se di notte vi accorgeste che sotto casa vi stanno portando via l’auto, conviene che vi girate dall’altra parte e fate finta di niente, perché se componeste fiduciosi il 113, vi risponderebbe la centrale di Napoli, che dopo innumerevoli domande (quasi che il ladro foste voi ) ed estenuante attesa, vi passerebbe infine il commissariato di Portici, che dopo avervi fatto di nuovo le stesse identiche domande, desolati vi risponderanno che la pattuglia è sempre impegnata nel punto più lontano rispetto al vostro.

Gli agenti di polizia municipale, invece, nonostante le molteplici infornate di nuovo personale ed i costi esorbitanti rispetto alla efficacia della loro azione tangibile dal cittadino , lavorano come comunissimi impiegati statali che alle 19.30-20.00 smettono il loro turno.

Ma il problema qui non sembra essere notturno.  Qui, proprio in questa città, che ci appartiene ed alla quale vorremmo continuare a sentirci orgogliosi di appartenere, dobbiamo aver timore di scendere per fare la spesa, di giorno, dobbiamo aver il timore di andare a prendere un caffè o il giornale, di andare a scuola o al lavoro, in piscina o in palestra, in chiesa o a prendere un gelato.

Temo che alla luce di quanto è accaduto ieri da oggi nessun politico locale, ne il sindaco ne nessun altro, Vorrebbero ancora adesso ” invitare Toscani a visitare il nostro territorio- nella speranza che possa cosi apprezzare il senso di profonda bellezza che pur si sprigiona nella contraddizione perenne tra le vestigia del passato e le incoerenze del presente”

Ne credo che nessun consigliere, assessore o senatore possa ancora affermare con orgoglio e convinzione che ” Toscani ha fatto dichiarazioni vergognose ed infamanti. ” o che “Noi ci sentiamo, invece, orgogliosi di appartenere a questa terra e di lavorare quotidianamente per migliorarla, sollevarne le sorti, combatterne le mafie, ridare ad essa ed alle sue prossime generazione un futuro migliore…orgogliosi delle mille risorse, delle bellezze storiche, naturali ed artistiche della nostra Portici e delle potenzialità che questo territorio esprime.”

Perché ciò che è successo è l’evidenza e la conferma del nostro fallimento. Di tutti noi nessuno escluso. Esattamente queste: le potenzialità che il territorio esprime. Svegliamoci, non siamo l’isola felice in un mare di inferno che ci circonda, la zona di villeggiatura e relax che fummo nei secoli scorsi non c’è e non ritornerà mai più.

Anche da noi come in tutta Italia del resto, chiudono le librerie ed aprono le patatinerie, emblema di un destino nefasto annunciato. A pagina 64 del Piano programmatico 2013-2018 del sindaco c’è scritto soltanto che “sarà redatto un (generico) piano per la sicurezza e per la lotta alla microcriminalità”. Nulla altro al riguardo. Ma qui purtroppo piani del genere noi non li abbiamo mai visti, ne se ne è mai sentito parlare.

Tra pochi giorni sarà agosto, mare, vacanze e saremo pronti a dimenticare. Posteremo le solite foto su Facebook come nessun dramma che ci riguardi fosse successo. Ma eviterei di denunciare Toscani per averci offeso mettendoci sullo stesso piano di Scampia , non tanto perché  perderemmo la causa prima ancora di intentarla, ma perché mi darebbe un po’ fastidio sapere quante risate questi si farebbe adesso alle nostre spalle.

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