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Pranzo con le detenute del carcere di Santa Maria Capua Vetere, il Garante Ciambriello: “Piccole cose dal valore inquantificabile”

In giornata si è tenuto un pranzo speciale presso la sezione femminile della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
Nella giornata di oggi le 52 detenute hanno potuto gustare un pranzo a base di pesce promosso dal Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, il professore Samuele Ciambriello, e offerto dal centro agroalimentare di Napoli. Il presidente del centro Carmine Giordano ha dichiarato: “Ringrazio il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele Ciambriello, per il gradito invito a questa lodevole iniziativa. Il CAAN, grazie alla generosità dei suoi Operatori, è sempre in prima linea quando si tratta di iniziative solidali, rivolte alle fasce più fragili. Non è la prima volta, infatti, che doniamo i nostri prodotti, ma è la prima volta che ciò accade al di fuori della provincia di Napoli, e ciò testimonia anche la rilevanza regionale che ha ormai assunto il Centro agroalimentare di Napoli”.
Al pranzo erano presenti la Direttrice della Casa Circondariale, dott.ssa Donatella Rotundo, il Garante campano Samuele Ciambriello, parte del suo staff, e l’Avvocato Raffaele Piccirillo.
Durante il pranzo gli ospiti si sono intrattenuti con le detenute, le quali hanno avuto modo di raccontare parte dalla loro vita detentiva e hanno chiesto al Garante una lavatrice e una festa della musica in sezione. Il tutto si è svolto in un clima di grande distensione dove si è avuto modo di parlare dei problemi delle singole detenute legati al loro stato di detenzione.
All’uscita dal carcere il garante Ciambriello ha dichiarato: “Questo tipo di incontri, a mio parere, rientrano a tutto titolo nel percorso di recupero di ciascun detenuto. Sulla base di questa mia convinzione ritengo di continuare il mio percorso promuovendo ancora iniziative di tipo ludico, musicale e culturale che regalano emozioni collettive. Ringrazio il presidente del CAAN, dott. Carmine Giordano, per la sensibilità e disponibilità verso le tematiche dell’uomo in detenzione e per la qualità del prodotto che ci ha offerto”.

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