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PROPOSTA DI LEGGE PER I DIRITTI DELLA DONNA CONTRO VIOLENZA E DISCRIMINAZIONE DI GENERE

Le associazioni Libera “Pastore e Staiano” e Catena Rosa hanno elaborato una proposta di legge innovativa per i diritti della donna contro violenza e discriminazione di genere.

I suoi principi ispiratori comportano un capovolgimento culturale e giuridico. Infatti sono posti al centro: i diritti della donna, non la violenza; la persona del violento, non la sua punizione; la prevenzione non la repressione.

La Proposta riprende in parte i contenuti di quelle giacenti in Parlamento, ma li rivisita, precisa, sintetizza, armonizza in un testo unitario, che arricchisce con nuove prescrizioni.

Gli obiettivi sono: l’affermazione dei diritti inviolabili della donna; la valorizzazione anche dei suoi diritti familiari; il contrasto ad ogni tipo di violenza e discriminazione di genere, compresa violenza domestica; il recupero dell’imputato e del condannato, i quali hanno obbligo di partecipare a programmi di recupero, per mutare interiormente l’approccio all’’universo femminile ed evitare recidive.

Le norme innovative riguardano: La Casa della Donna, non “centro antiviolenza”, perché il soggetto è la donna non la violenza ed è una CASA non un ambiente freddo; l’applicazione del programma di protezione per i testimoni di giustizia in caso di seri pericoli per vittima del reato; l’assegnazione del 30 % dei beni confiscati alle mafie a Case della Donna, o enti e associazioni simili, o impegnate nel recupero dei soggetti violenti; la costituzione di parte civile delle Case della Donna nei processi relativi.

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