Economia e Welfare

Qatar: denunce dei lavoratori sottopagati. La situazione sembra migliorare con i Mondiali di calcio

Tra pochi giorni inizieranno i Mondiali di calcio 2022 in Qatar.

I lavoratori del settore edile del paese hanno denunciato maltrattamenti, abusi dovuti ai titolari delle aziende dalle quali hanno prestato servizio per altri scopi.

Le storie sono state raccontate proprio alla CNN.

Denunce dei lavoratori

Kamal è stato arrestato e tenuto in una prigione in Qatar:  “Quando mi hanno arrestato non riuscivo a dire nulla, nemmeno una parola, tanto ero spaventato. Non mi hanno spiegato perché mi stavano arrestando. Le persone erano semplicemente lì in piedi fuori dal negozio, alcuni stavano camminando con le borse della spesa, altri stavano fumando…ti arrestano e basta. In prigione c’erano persone provenienti dallo Sri Lanka, dall’india, dal Pakistan, dal Sudan, del Nepal, dall’Africa e dalle Filippine. C’erano una quindicina di celle e in totale c’erano circa 300 persone, 24-25 per ogni prigione“.

Anche Hari ha denunciato i maltrattamenti. Ha lavorato in un’impresa edile in Qatar: “Il nostro caposquadra era molto esigente e si lamentava spesso. Minacciava di ridurre i nostri salari e di non pagarci gli straordinari“.

Ho dovuto trasportare delle piastrelle in spalla salendo sulle impalcature, era molto difficile arrivare ai piani alti. Le fosse erano profonde fino a 7 metri e ci dovevamo posare dentro le pietre e il cemento. In quelle condizioni era difficile persino respirare“.

Si parla di paghe bassissime, neanche 400 euro al mese. Il Qatar vanta del Pil pro capite più alto al mondo e il costo della vita è simile a quello dell’Europa.

La condizione dei lavoratori è vergognosa e numerosi sono i morti nel paese per costruire infrastrutture ed edifici. Secondo Amnesty International si parla di almeno 15mila vittime in 12 anni.

Mondiali di calcio

La Supreme Committee for Delivery & Legacy, a cui si sono affidate le infrastrutture per i mondiali, afferma: “I nostri sforzi si sono tradotti in significativi miglioramenti negli standard di salute e di sicurezza dei lavoratori, della qualità dei loro alloggi, e delle procedure per fare reclami o per richiedere il rimborso delle spese sostenute“.

La speranza è che la situazione riguardo la costruzione di edifici per i Mondiali di calcio sia diversa e possa portare un’ondata di cambiamento per sicurezza, paga e dignità degli operai.

 

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