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Riapertura scuole, ci si sta organizzando per un possibile rientro in classe dopo Pasqua, anche in zona rossa.

Secondo quanto riportato da Fanpage, oggi sarebbe prevista la cabina di regia convocata dal premier Draghi per scrivere le nuove normi per il contrasto dell’emergenza sanitaria.

L’argomento principale della riunione sarà quasi sicuramente la riapertura delle scuole, almeno per i più piccoli. Sarà questa l’unica attività che probabilmente potrà ripartire. Potranno tornare tra i banchi i bambini dall’asilo nido fino alle medie, anche in zona rossa.

“Mentre la campagna di vaccinazione prosegue è bene cominciare a pensare e a pianificare le riaperture – ha annunciato Draghi nel suo intervento di mercoledì mattina in Senato -. Noi stiamo guardando attentamente i dati sui contagi ma, se la situazione epidemiologica lo permette, cominceremo a riaprire la scuola in primis. E cominceremo a riaprire le scuole primarie e la scuola dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni, ovvero speriamo, subito dopo Pasqua”.

È possibile che, per consentire alle scuole e soprattutto agli alunni di ritornare in classe, venga effettuato uno screening di massa. Tutti gli studenti, prima dell’eventuale ritorno a scuola dovranno eseguire un tampone rapido, e poi il test dovrà essere effettuato ogni settimana. Nel caso in cui uno studente risulti positivo, allora tutta la classe dovrà essere sottoposta a tampone molecolare.

Tuttavia effettuare un procedimento simile, prima dell’inizio delle lezioni sembra un’operazione abbastanza difficile anche per le task force di esercito e Protezione civile cui il governo sembra intenzionato a volersi affidare. Riguardo i tamponi salivari invece,  non sono ancora autorizzati e, a detta degli addetti ai lavori, “hanno una sensibilità bassissima”.

Effettivamente il commissario all’emergenza Figliuolo ha fatto sapere che il test rapido per tutti non è possibile da gestire. Il professor Andrea Crisanti, ha infatti spiegato: “Non serve fare un tampone a tutti gli studenti italiani. Il nostro Paese passa con troppa facilità dal nulla al tutto per poi tornare al nulla. Serve, invece, un controllo periodico su base statistica. Nei diversi istituti, differenti per età degli alunni, per anno di costruzione, per il pendolarismo di studenti e insegnanti, si possono fare controlli a campione. Utilizzando i tamponi antigenici, quelli da farmacia. Non è importante capire quanti sono i positivi, ma dove sono. Il salivare resta un test molecolare, diciamo lento, non si presta a questo screening”.

Secondo Repubblica comunque, il governo si sta muovendo per una riapertura graduale della scuola dopo Pasqua, seguendo le regole attualmente in vigore. Lezioni in presenza in fascia rossa solo per materne, elementari e prima media, e Dad al 50 per cento in zona arancione per seconda-terza media e superiori.

 
 

 

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